Radin: «Va portata avanti una politica saggia e determinata»

Incontro con le CI del Parentino

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Radin: «Va portata avanti una politica saggia e determinata»
Radin e Corva alla CI di Parenzo. Foto Denis Visintin

Appuntamento a Parenzo per il candidato al seggio specifico della CNI al Sabor Furio Radin, vicepremier e deputato uscente, e il suo sostituto Marin Corva. Come spiegato, Radin ha deciso di ricandidarsi “vista l’esperienza accumulata in più di tre decenni d’attività politica al Sabor, il periodo di crisi che sta attraversando l’UI, l’incontro tra i premier Meloni e Plenković e l’espressa volontà d’istituire un tavolo tecnico per la tutela dei diritti dei connazionali, le risorse finanziarie governative da garantire. Perciò, va continuata una determinata e saggia politica, visti i risvolti internazionali e la problematica politica interna. Il tavolo dei lavori promesso dai due governi dovrebbe essere seguito da vicino. La stabilità dei finanziamenti richiede lavoro ed esperienza”. In pratica, Radin ha deciso di mettere in campo la sua abilità politica accumulata al Sabor e Corva quella appresa in vent’anni d’attività in seno all’UI , in cui nell’ultimo periodo è a capo della Giunta esecutiva, puntando sul dialogo tra persone con bagagli culturali e professionali diversi e sulla comunanza d’intenti. Valori questi che, unitamente all’azione politica, sono stati importanti per le casse dell’UI , nelle quali quest’anno sono giunti 7 milioni di euro dalla Croazia, ma anche per superare l’impasse creatosi in seno alla nostra massima organizzazione e tutelare gli interessi dell’etnia.
Sintetizzando, Radin e Corva hanno trattato dei progetti e delle sfide a cui la CNI andrà incontro, accentuando lo slogan scelto per questa campagna elettorale, ossia “Unità e Comunità”. In parole povere, si punta sull’unitarietà dell’etnia, delle sue tradizioni, della lingua e della cultura. Ma anche nel fare sentire all’unisono la sua voce nelle sedi competenti.
D’altra parte però occorre scommettere sui giovani, o meglio sul futuro. Da qui, da parte di Radin, la scelta di Corva quale suo sostituto, in quanto se conquistato, il mandato rappresenterà una sorta di passaggio delle consegne di tipo generazionale, per un futuro che, si spera, sia sempre più roseo e zeppo di soddisfazioni.
Tra gli altri punti del loro programma politico, essenziali per il presente e il futuro della CNI, si rileva l’importanza del mondo scuola, la battaglia continua per l’affermazione del bilinguismo, dell’identità della nostra etnia e della sua condivisione intergenerazionale. In tutto ciò le Comunità degli Italiani rientrano quali importanti soggetti della nostra realtà, come pure le altre nostre istituzioni. A tale scopo si procederà tenendo presente l’omogeneità di trattamento.
Radin e Corva offrono un programma basato su valori condivisi, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per la CNI e per l’intera comunità italiana in Croazia, puntando sui giovani e su di una precisa azione politica.

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