Meloni accoglie Golob: «Ripristino Schengen quanto prima»

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Meloni accoglie Golob: «Ripristino Schengen quanto prima»
Screenshot video

“Entrambi siamo consapevoli di come Schengen sia stata una conquista straordinaria da preservare. L’impegno comune è di ripristinare il regime ordinario appena le condizioni lo permetteranno”, visto che la sospensione si è resa necessaria “per le sfide alla sicurezza e la pressione migratoria” legate al conflitto in Medio Oriente. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le dichiarazioni alla stampa con il primo ministro sloveno Robert Golob dopo l’incontro a Palazzo Chigi.

“Entrambi sappiamo – ha rimarcato Meloni – che per difendere lo spazio della libera circolazione interno ai confini europei è fondamentale continuare a lavorare sulla dimensione esterna. Più noi siamo efficaci nella difesa dei confini esterni dell’Ue e più saremo efficaci anche nella difesa dei movimenti interni”.

Durante le dichiarazioni alla stampa Meloni ha sottolineato che tra Italia e Slovenia “c’è una storica condivisione in tema di prospettiva europea dei Balcani occidentali. E’ fondamentale per noi accelerare questo processo”. “Ho sempre parlato di riunificazione, non di allargamento” perché “l’Europa non è un club”, e “più riusciamo a fare passi concreti – penso alla Bosnia-Erzegovina – più faremo del nostro Continente una grande dimensione di solidarietà”.

Inoltre con Golob “abbiamo parlato di Ucraina, ribadendo il nostro sostegno alla sovranità e integrità territoriale ucraina, vittima di una aggressione ingiustificata da parte della Russia”. Centrale l'”impegno per arrivare a una pace giusta, nel pieno rispetto del diritto internazionale”, ha detto la premier.

Il primo ministro sloveno Robert Golob ha soggiornato oggi, martedì 14 novembre, a Roma per una visita di lavoro. Si è trattato del suo primo incontro formale con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Golob è stato accolto dalla premier davanti a Palazzo Chigi. Ha fatto seguito la cerimonia di benvenuto con gli onori militari. Poi c’è stato l’incontro privato dei due primi ministri. Il cordiale colloquio è stato caratterizzato dalle questioni relative all’emergenza migratoria, alla cooperazione bilaterale, ai temi attuali di politica estera e alla protezione delle Comunità nazionali in entrambi i Paesi.

In seguito il capo del governo di Lubiana ha incontrato durante un pranzo di lavoro la senatrice slovena Tatjana Rojc. Nel pomeriggio Robert Golob sarà ricevuto a Palazzo Madama da Ignazio La Russa, presidente del Senato, e a Palazzo Montecitorio da Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati.

ll controllo italiano al confine con la Slovenia è stato in ogni caso l’argomento chiave all’ordine del giorno del colloquio. Golob non ha mai fatto mistero del fatto che si aspetta che l’Italia tolga i controlli prima di Natale, in modo tale che anche la Slovenia possa fare lo stesso ai confini con Croazia e Ungheria. La Slovenia ha introdotto controlli temporanei alle frontiere con Ungheria e Croazia il 21 ottobre dopo che l’Italia l’ha informata che avrebbe rafforzato la vigilanza in via provvisoria al confine con la Slovenia. Inizialmente i controlli sarebbero dovuti durare fino al 30 ottobre, poi c’è stata la proroga in linea con quella decisa da Roma. Il capo del governo di Lubiana ha precisato che le misure adottate da Slovenia e Italia sono coordinate.

Meloni venerdì a Zagabria

L’emergenza migratoria e l’allarme terrorismo saranno sicuramente anche all’ordine del giorno dei colloqui che Giorgia Meloni avrà venerdì 17 settembre a Zagabria con i dirigenti croati nel corso della sua visita ufficiale.

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