Il primo ministro croato, Andrej Plenković, ha dichiarato oggi, martedì 27 febbraio, che la Croazia non ha offerto l’invio dei propri soldati in Ucraina, nonostante le recenti discussioni sul tema durante il vertice dei Paesi occidentali sull’Ucraina a Parigi.
Plenković ha ribadito che la Croazia non ha ancora preso in considerazione l’opzione di inviare truppe in Ucraina, sottolineando che mancavano quattro voti nel Parlamento croato per approvare la partecipazione alla missione di addestramento delle forze armate ucraine.
“Non siamo riusciti neanche a ottenere il sostegno simbolico necessario nel nostro Parlamento, quindi non abbiamo nemmeno considerato l’opzione di inviare soldati croati in Ucraina”, ha affermato Plenković.
Tuttavia, il primo ministro ha chiarito che ciò non indica un cambiamento nel sostegno della Croazia all’Ucraina. Ha sottolineato che il governo croato continua a sostenere Kiev militarmente e che questo impegno proseguirà anche in futuro.
Le dichiarazioni di Plenković giungono in seguito alle parole del presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha dichiarato che “non è escluso” l’invio di truppe in Ucraina in futuro, suscitando speculazioni su una possibile partecipazione di altri Paesi al supporto militare dell’Ucraina.
Nonostante ciò, Plenković ha chiarito che la Croazia rimane impegnata a sostenere l’Ucraina attraverso altri mezzi e che continuerà a farlo nel rispetto dei propri limiti parlamentari e delle considerazioni nazionali.
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