Europa Adriatica Nordest è un progetto che vuole unire, è questo il modo più semplice di descrivere la tre giorni iniziata ieri, lunedì 16 ottobre, a Venezia. “Il collegamento tra Venezia e Lussino ha radici storiche lontanissime che si perdono nel corso dei secoli con il mare che unisce. Noi però vogliamo unire anche il cielo, per questo saremo la mattina al porto di Venezia e al pomeriggio all’aeroporto Nicelli al Lido di Venezia, che è il più antico scalo commerciale d’Italia, per unire Venezia e Lussino anche via cielo”: è con queste parole che Vittorio Baroni, coordinatore del progetto, ha riassunto gli obiettivi di questo ambizioso progetto. A cercare una sola parola questa sarebbe l’unione. Paradossalmente essa può essere ricercata nel passato: difatti all’ingresso dell’aerostazione di Venezia ci sono i nomi di Lussino, Pola, Zara, Fiume, Trieste e Venezia, che erano collegata via aria già più di 100 anni fa.
“Il progetto ha appunto questo scopo: unire queste bellissime città, queste perle, via mare, via terra, ma anche via cielo. Il tutto con un gran tour del mare che a fine giugno 2025 vedrà la partenza di una serie di velieri da Venezia che andranno prima a Rovigno, poi a Pola, Lussino, Zara e Fiume con una crociera di una decina di giorni che sarà un viaggio culturale e sociale di persone che vogliono fare l’Europa. Noi vogliamo fare l’Europa partendo dalla storia, quella bella, il resto lo lasciamo agli storici. Non siamo qua per parlare della storia del ‘900, ma di quella che unisce, ma anche per costruire una storia nuova insieme”, ha affermato Baroni.
Europa Adriatica è un progetto transfrontaliero sotto l’egida del Consiglio d’Europa, con la collaborazione di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 e del Comune di Venezia. Vi ha aderito anche l’Unione Italiana, oltre a una lunga serie di altri partner.
“Questa per noi è una grande opportunità di espandere gli orizzonti culturali collaborando direttamente con tutta una serie di associazioni e istituzioni di Venezia”, ha affermato Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.
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