I diritti d’autore sono sacrosanti. È quanto è emerso con forza in questi giorni in Croazia, dopo l’annuncio dei motivi scelti per le monete d’euro e dopo che sul web e di conseguenza in tutta l’opinione pubblica si era riscontrata una certa similarità fra l’immagine scelta per la moneta da un euro e una fotografia di una martora scattata qualche anno fa dal fotografo scozzese Iain H. Leach. Il caso è diventato subito di rilevanza (inter)nazionale, tanto che oggi è intervenuto sul tema il capo del governo, Andrej Plenković, il quale ha detto come l’autore del design per l’euro avrebbe dovuto chiedere il permesso di usare quella fotografia, pagando i diritti d’autore, che vanno difesi sempre.
“Viviamo in un mondo nel quale ogni cosa può venir verificata. L’autore, vedendo una fotografia su Internet, avrebbe dovuto telefonare al fotografo e chiedergli di poter usare il suo lavoro come modello e se necessario pagargli il dovuto. Se fosse andata così non ci sarebbero stati problemi”, ha affermato Plenković, il quale si è detto dispiaciuto di come invece le cose si siano svolte ben diversamente, nonostante un concorso aperto e trasparente, al quale sono stati notificati oltre 1.500 bozzetti. A chi ha chiesto al premier come mai queste verifiche non siano state fatte prima di decretare il vincitore del concorso, il primo ministro ha detto di non poter rispondere a questa domanda e di rivolgere il quesito alla Banca nazionale croata (HNB), che come da prassi, ha gestito il concorso. “Mi risulta che tutti i partecipanti al concorso abbiano firmato una dichiarazione nella quale garantivano che i lavori proposti sono opera loro, ossia che possiedono i diritti d’autore. Se mi chiedete se sia possibile che qualcuno verifichi tutto subito, rispondo che forse sì, ma forse anche no. Quel che è certo è che si venuto a creare un grande imbarazzo, che si sarebbe potuto evitare”, ha affermato Plenković.
Nel corso della giornata Stjepan Pranjković, che si era aggiudicato il concorso, ha ritirato il suo lavoro, rinunciando, ovviamente, anche al premio di 70mila kune. Il ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Tomislav Čorić, ha definito l’intera questione una vergogna. “Non posso credere che qualcuno vada a partecipare a un concorso come questo, che dovrebbe premiare la creatività, di fatto copiando una fotografia vista in precedenza”, ha affermato Čorić.