Croazia. Inizia la stagione dei saldi: si va avanti per due mesi

0
Croazia. Inizia la stagione dei saldi: si va avanti per due mesi

L’inflazione non ha rallentato la corsa agli acquisti nel periodo festivo in Croazia, anzi è stata registrata un’impennata dei consumi. È iniziata intanto anche la stagione degli sconti invernali, che potrà durare per i prossimi due mesi, cioè fino alla fine di febbraio. La pratica commerciale abituale prevede che nei primi giorni di saldi gli sconti siano inferiori mentre con l’avvicinarsi della fine della stagione dei ribassi, i prezzi possano calare fino al 70-80 per cento. I consumatori devono fare attenzione che ci siano due prezzi esposti sui prodotti. Quello nuovo scontato e quello vecchio a cui è stato venduto il prodotto negli ultimi 30 giorni. Inoltre, sebbene due terzi degli acquisti avvengano nei negozi, il consumo online è sempre più diffuso. Per quest’ultimo valgono le stesse regole. Il prezzo vecchio e quello nuovo devono essere visualizzati su Internet. Tale norma è in vigore da quattro anni per proteggere i consumatori dalle pratiche commerciali sleali, ma c’è ancora scetticismo tra i cittadini.
I saldi sono partiti proprio nel momento in cui volge al termine il periodo della doppia esposizione obbligatoria dei prezzi, in kune e in euro. In seguito i prezzi verranno espressi solamente in euro. Dall’entrata del Paese nell’eurozona è trascorso infatti un anno. Molti cittadini però non si sono ancora abituati alla nuova moneta e continuano a fare i conti in kune. Ma queste ormai sono destinate a passare alla storia a fine anno, anche per quanto riguarda l’esposizione dei prezzi. Il ministro delle Finanze Marko Primorac ha affermato che ciò è prescritto dalle norme dell’Unione europea. Secondo il ministro la doppia indicazione dei prezzi, prolungata nel tempo, crea soltanto confusione tra i cittadini e questo non ha alcun senso. “Non mi piace che si alimenti tra i cittadini un atteggiamento negativo nei confronti dei commercianti. Il tasso di conversione fisso è noto e tutti i cittadini che non sono abituati alla nuova moneta possono semplicemente ricalcolare tutti i prezzi”, ha sottolineato ancora Marko Primorac. Più facile a dirsi che a farsi però. L’impressione è che la nostalgia per la vecchia valuta nazionale sia dura a morire.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display