Croazia, ecco la tassa sugli extraprofitti: «È un contributo solidale»

0
Croazia, ecco la tassa sugli extraprofitti: «È un contributo solidale»
Il premier Andrej Plenković. Foto: Dusko Jaramaz/PIXSELL

Andrej Plenković si traveste da Robin Hood e prende ai ricchi per dare ai poveri. Forse il paragone è un po’ esagerato, ma la tassa sugli extraprofitti farà discutere. “Non la definirei una tassa sugli extraprofitti, ma un contributo solidale”. Il premier ha confermato con queste parole la decisione del governo di introdurre una extra-tassa sui profitti, che “avrà come scopo aiutare coloro che ne hanno maggiormente bisogno”. Il primo ministro, infatti, ha voluto precisare che “non vogliamo punire quelli che hanno operato con successo”, bensì di “vogliamo dare una mano alle aziende e ai cittadini che si sono trovati in difficoltà in questi ultimi due anni di crisi”, causati dalla pandemia e dal caro-energia.

A spiegare le modifiche alla Legge sugli utili è stato il ministro delle Finanze, Marko Primorac. “Le aziende il cui utile sarà superiore ai 300 milioni di kune (40 milioni di euro), pagheranno la tassa sugli extraprofitti”. Questa imposta, ha aggiunto il ministro è “innanzitutto dedicata alla ridistribuzione dei profitti dei contribuenti che nel 2021 hanno realizzato importanti profitti. Primorac ha sottolineato che se “l’utile, ad esempio, è cresciuto a un’azienda del 50% rispetto alla media quadriennale, il tasso effettivo dell’imposta sull’utile sarà del 24%. Quelli che hanno invece raddoppiato i profitti, pagheranno l’imposta al tasso del 30%”. In questa situazione di crisi, “quando tutti devono dare una mano, siamo del parere che questa proposta sia giusta ed equa”.

Parlando dei settori che saranno i più colpiti dalla tassa sugli extraprofitti, il ministro ha detto che si tratterà dell’industria della lavorazione, tra cui anche la compagnia petrolifera Ina, ma anche il commercio, l’edilizia e l’industria finanziaria. Per quanto concerne il turismo, per il 2021 “non ci dovrebbero essere problemi, mentre per il 2022 dobbiamo ancora vedere”.

Ma il governo non teme la rivolta degli imprenditori? “Capisco il loro fastidio, poiché tutti abbiamo sofferto la crisi pandemica e ora quella dovuta al caro-energia, ma nonostante ciò crediamo che sia giusto condividere gli extra profitti”, ha concluso Primorac.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display