Croazia. Libri di testo, italiani negativi: «Hanno annesso l’Istria»

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Croazia. Libri di testo, italiani negativi: «Hanno annesso l’Istria»

Le minoranze nazionali sono ritratte negativamente nei libri di testo per le scuole primarie e secondarie croate in una percentuale piuttosto elevata. La maggior parte di tali esempi sono legati agli ungheresi, circa il 28%, seguiti dagli italiani, 23%, mentre i serbi sono al terzo posto con circa il 15% di rappresentazioni negative nei libri di testo. Per la maggior parte, è una rappresentazione negativa della collettività nazionale, quindi, ad esempio, si afferma che “gli ungheresi hanno realizzato la magiarizzazione” e “gli italiani hanno annesso l’Istria”. Lo dimostrano i risultati della ricerca “Analisi della rappresentazione delle minoranze nazionali nei libri di testo e nei documenti curriculari della Repubblica di Croazia”, ​​condotta da un team guidato da Dejan Stjepanović dell’Università di Dundee nel Regno Unito, e fa parte dell’attuazione delle attività dei Programmi operativi delle minoranze nazionali per il periodo 2021. – 2024.

Stjepanović ha sottolineato però anche l’esempio positivo presente nei libri di storia, ovvero il fatto che la maggior parte indichi Nikola Tesla come uno scienziato e inventore croato-americano di origine serba della Croazia o un “inventore di origini serbe”. “Tale approccio si basa sulla multiperspettività ed è completamente in linea con i principi dei curricula nazionali, in particolare per quanto riguarda lo studio dei fenomeni del nazionalismo e della convivenza”, ha spiegato Stjepanović.

“In una parte dell’opinione pubblica, le minoranze nazionali sono presentate attraverso stereotipi negativi e vogliono dipingerle come una minaccia sociale. È un dato di fatto, tuttavia, che i membri di queste stesse minoranze nel corso della storia hanno investito il loro talento, conoscenza, capacità e idee nello sviluppo di questa società e, ottenendo i maggiori successi, hanno evidenziato il nome della Croazia”, lo ha detto il vice premier Anja Šimprag durante la presentazione di questa ricerca. L’obiettivo, comunue, è quello di includere i nomi significativi degli appartenenti alle minoranze nazionali nella storia croata, così come le date e i fatti relativi al loro contributo in ambito politico, culturale, educativo e di altro tipo nella futura riforma dei programmi educativi, ha concluso la vicpremier.

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