Hamas, Israele: “Domenica liberati altri 17 ostaggi”. C’è anche la piccola Abigail

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Hamas, Israele: “Domenica liberati altri 17 ostaggi”. C’è anche la piccola Abigail

Nuovo scambio di ostaggi di Hamas con prigionieri palestinesi domenica 26 novembre 2023. Un portavoce dell’esercito israeliano ha reso noto che alla Croce Rossa sono stati consegnati 14 cittadini israeliani e 3 stranieri che erano tenuti in ostaggio da Hamas, secondo quanto comunicato dalla stessa organizzazione internazionale. Lo riferisce il sito di Haaretz. Secondo le informazioni quindi riferite dall’esercito israeliano oggi sono stati liberati in tutto 17 ostaggi.

Mentre Hamas ha reso noto di aver consegnato alla Croce Rossa 14 ostaggi israeliani e quattro thailandesi, secondo quanto si legge sul sito di Haaretz.

In precedenza Hamas aveva annunciato la liberazione di un ostaggio con cittadinanza russa. In un comunicato si precisa che questo avviene “in risposta agli sforzi del presidente russo Vladimir Putin e nell’apprezzamento della posizione russa a sostegno della causa palestinese”. Hamas ha consegnato l’ostaggio russo ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa.

Tra gli ostaggi liberati e consegnati alla Croce Rossa c’è anche Abigail Edan, la bambina di 4 anni rimasta orfana il 7 ottobre e rapita da Hamas. Lo riporta la Cnn, citando un funzionario americano.

I 39 detenuti palestinesi che saranno scarcerati oggi nell’ambito del terzo giorno di scambio sono tutti minori. Secondo quanto rende noto l’agenzia palestinese Wafa, si tratta solo di ragazzi, 21 dei quali di Gerusalemme, uno di Gaza e il resto della Cisgiordania. Nel primo gruppo di detenuti rilasciati vi erano 24 donne e 15 minori e nel secondo sei donne e 33 minori.

Oggi è il terzo giorno di una tregua di quattro giorni. Altri 24 ostaggi, tra cui 13 civili israeliani e 11 cittadini stranieri, sono stati liberati venerdì, seguiti da altri 17, 13 israeliani e quattro cittadini tailandesi, sabato. Il Qatar, che ha mediato tra Israele e Hamas, ha detto di sperare che la tregua possa essere ulteriormente estesa con il rilascio di altri rapiti.

Hamas ha annunciato l’intenzione di rilasciare tutti gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza, oltre 200, in cambio della scarcerazione di tutti i detenuti palestinesi dalle carceri israeliane. Lo ha dichiarato ad al-Jazeera Ghazi Hammad, spiegando che Hamas sta lavorando per estendere la tregua. ”La nostra priorità è quella di fermare l’aggressione contro il nostro popolo. Vogliamo fermare il genocidio a Gaza”, ha aggiunto.

Anche il Qatar spera nell’estensione della tregua e sta lavorando con l’Egitto, con gli Stati Uniti e con le parti in conflitto per garantire l’arrivo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari intervistato dalla Cnn. Questa mattina una delegazione del Qatar è arrivata nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto. E’ la prima volta, dall’inizio della guerra tra Hamas e Israele e dall’entrata in vigore della tregua, che funzionari del Qatar entrano nell’enclave palestinese. Della delegazione fanno parte Luluwa Al Khater, viceministro degli Affari esteri del Qatar, e il vice dell’ambasciatore Al-Amadi, Khaled Al-Hardan.

Israele ha accusato Hamas ha violato i termini dell’accordo rilasciando una bambina senza la madre. Si tratta della 13enne Hila Rotem-Shoshani. La bambina è stata accolta nelle scorse ore dallo zio. ”Hila sta tornando a casa senza sua madre Raya, che rimane prigioniera. Hamas ha gravemente violato l’accordo e ha separato madre e figlia”, si legge in una nota delle autorità israeliane rilanciata dal sito di notizie Walla.

Hamas tuttavia si difende spiegando di non aver trovato la donna. ”Non abbiamo trovato Raya”, spiegano i miliziani. Sempre sulla necessità di tenere le famiglie unite, in base al criterio di “divieto di separazione familiare”, Hamas ha spiegato che non è stato trovato nemmeno Itai Regev, il fratello diciottenne di Mia Regev, rilasciata ferita.

La 13enne dal canto suo, ha raccontato lei stessa ai parenti che l’hanno accolta dopo la liberazione di essere stata separata dalla madre due giorni prima di essere rilasciata. “Mia madre è stata con me per tutto il tempo della prigionia. Hamas ci ha separati due giorni prima del rilascio”, ha detto la ragazza. Se confermata, sarebbe una prova del fatto che Hamas ha violato i termini dell’accordo raggiunto con Israele per la liberazione di 50 ostaggi israeliani in quattro giorni in cambio di una tregua e della scarcerazione di detenuti palestinesi nel rapporto di uno a tre. L’emittente N12 spiega che, per evitare una violazione dell’accordo, Hamas si è offerto di rilasciare donne anziane invece della ragazza e dell’infermiera, ma Israele ha optato per queste ultime.

Benjamin Netanyahu oggi ha visitato le truppe israeliane nel nord di Gaza. “Continueremo fino alla vittoria, nulla ci fermerà, siamo convinti di avere il potere, la forza, la volontà e la determinazione di ottenere gli obiettivi della guerra e lo faremo”, ha detto il premier israeliano.

“Abbiamo tre obiettivi per questa guerra – ha aggiunto Netanyahu nella sua prima visita alle truppe entrate a Gaza, secondo un video diffuso dal suo ufficio – eliminare Hamas, far tornare tutti i nostri ostaggi e assicurare che Gaza non diventi di nuovo una minaccia per lo Stato di Israele”. “Stiamo facendo ogni sforzo per il ritorno dei nostri ostaggi e alla fine li faremo tornare tutti”, ha assicurato.

Hamas ha confermato l’uccisione di quattro suoi comandanti nella Striscia di Gaza da parte delle forze armate israeliane, compreso il comandante della Brigata di Gaza nord Ahmad al-Ghandour. Oltre a lui, Hamas ha spiegato che sono stati uccisi Ayman Siam, il capo del gruppo di lancio missilistico del gruppo, Wael Rajab e Raafat Salman. L’Idf aveva riferito di aver colpito Siam e Ghandour, ma non aveva parlato della loro morte.

Intanto una nave cisterna gestita dalla società Zodiac Maritime, di proprietà israeliana, è stata assaltata nel golfo di Aden, di fronte alla costa dello Yemen, dove negli ultimi giorni si sono verificati altri attacchi di questo tipo da parte degli Houthi, che sostengono Hamas nel conflitto con Israele. “La nave ha un carico di acido fosforico”, fanno sapere dal società che fa parte del gruppo Zodiac del miliardario israeliano Eyal Ofer. Secondo alcune fonti la nave – che ha un capitano turco e 22 membri dell’equipaggio di nazionalità russa, vietnamita, bulgara, indiana, georgiana e filippina – è stata non solo assaltata ma anche sequestrata.

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