Jakirović: «Niente allarmismi»

«Le gambe sono un po’ pesanti ed è normale per questa fase della preparazione in cui il focus è sulla parte atletica», ha detto il tecnico del Rijeka dopo la sconfitta con il Domžale

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Jakirović: «Niente allarmismi»
Sergej Jakirović. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Simon Rožman ha sgambettato Sergej Jakirović, con il Domžale a piegare per 1-0 il Rijeka nella sfida tra le due formazioni che avevano chiuso al quarto posto i rispettivi campionati. Per il tecnico di Celje, che con queste due squadre ha conquistato i suoi unici due titoli nella carriera da allenatore – la Coppa Slovenia 2016/17 e la Coppa Croazia 2019/20 –, una piccola rivincita. La prima amichevole nel ritiro di Kranjska Gora ha portato in dote una sconfitta. Nulla di allarmante, anche perché arrivata contro un Domžale più avanti nella preparazione partendo dal primo turno preliminare di Conference League. È stata solamente la conferma di ciò che già si sapeva, ovvero che c’è tanto ancora da lavorare e che è ancora presto per i primi giudizi. Il Rijeka è un cantiere aperto, com’è normale che sia considerando i tanti volti nuovi, oltre alla poca freschezza dovuta al fatto che in questa fase della preparazione il focus è incentrato soprattutto sulla parte atletica. E lo si è visto. Nel primo tempo la manovra è stata lenta e macchinosa ed è mancato l’ultimo passaggio, tant’è che i biancocrociati hanno creato un’unica occasione degna di nota (Ivanović). Jakirović ha provato a scuotere la squadra con qualche accorgimento tattico in corso d’opera, come ad esempio invertendo gli esterni Ampem e Pašalić, anche per togliere qualche riferimento agli avversari, ma senza esito. Nella ripresa è cambiato l’intero undici di partenza e la squadra ha iniziato a carburare rendendosi molto più pericolosa (Lepinjica, Liber, Gajzler, Janković), salvo poi venire punita nel finale dal gol di Hasanbegović dopo un errore in fase d’impostazione. Una battuta d’arresto che comunque non preoccupa particolarmente l’allenatore di Mostar. “Mi sono piaciuti l’atteggiamento e l’applicazione – dice Jakirović –. Le gambe sono un po’ pesanti ed è normale per questa fase della preparazione in cui il focus è sulla condizione fisica. Abbiamo commesso tanti errori tecnici, però ci sono anche stati dei momenti in cui eravamo in pieno controllo e con un buon giro palla. Il Domžale ha comunque vinto meritatamente. Sono stati bravi a intercettare un pallone sulla nostra metà campo e ad aprire la nostra difesa con due passaggi. Domani ci aspetta la seconda amichevole contro il Bravo dalla quale mi aspetto un passo avanti”.

Rientro anticipato
La novità principale riguarda il terzetto reduce dall’Europeo Under 21 – Galešić, Hodža e Frigan – i quali raggiungeranno Kranjska Gora domenica pomeriggio. Un rientro in gruppo anticipato visto che originariamente avrebbero dovuto unirsi ai compagni a Fiume al termine del ritiro all’ombra del Tricorno. Per loro dunque prosegue il tour de force dato che quest’estate non si sono praticamente mai fermati. “Sono giovani e accusano meno la fatica. Naturalmente dovremo prima valutare le loro condizioni. Di certo non forzeremo i tempi, però è importante averli in squadra già adesso”, ha concluso Sergej Jakirović.

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