Trebišća, il villaggio globale

Il Centro interpretativo locale «Casa dell’albero del mondo» rientra nel progetto «Uniamoci mediante il patrimonio» che riunisce Città e Comuni dell’Agglomerato urbano di Fiume

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Trebišća, il villaggio globale
Il villaggio etno di Trebišća. Foto: Roni Brmalj

Il progetto d’importanza strategica intitolato “Uniamoci mediante il patrimonio” riunisce Città e Comuni facenti parte dell’Agglomerato urbano di Fiume. Oltre al titolare dello stesso, la Città, nella realizzazione sono coinvolti altri partner quali i Comuni di Draga di Moschiena, Kostrena, Klana, Čavle, Laurana, Viškovo, nonché le Città di Abbazia, Kraljevica, Castua e l’Ente per il turismo di Fiume. Per quest’importante iniziativa, il Ministero dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei ha assicurato alla Città di Fiume circa 4,8 milioni di euro a fondo perduto volti alla realizzazione di tutto il progetto, che era stato candidato al Programma operativo “Concorrenza e coesione 2014-2020”. Il suo valore totale ammonta a poco più di 10 milioni di euro e la differenza verrà assicurata dai partecipanti stessi. Il programma, formato da dieci progetti distinti, sta già dando degli ottimi risultati. Parte degli stessi è stata già portata a termine, come lo sarà a breve il Centro interpretativo del villaggio etnico di Trebišća, situato nel Comune di Draga di Moschiena, a cui è stato dato il nome di “Casa dell’albero del mondo”, che introdurrà gli interessati alle leggende segrete della mitologia paleo-slava in uno scenario interessante.

Quest’area aveva un significato speciale per i primi coloni slavi del Quarnero, come soggerisce il nome stesso dell’insediamento: “treba” in antico slavo significa sacrificio, e il monte Perun, che sovrasta l’abitato, prende il nome del dio supremo della mitologia slava. L’odierna Trebišća comprende diverse abitazioni tradizionali immerse nell’ombra di un fitto bosco e delle cascate del torrente della zona. Nel cuore dell’insediamento si trova un mulino restaurato, espressione materiale della presenza del potere di Perun presso le genti di quei tempi antichi.

Un’esperienza unica
Il Centro, una volta aperto, offrirà un’esperienza unica volta a conoscere più a fondo ’ambiente rurale del villaggio di Potoki, la frazione di Trebišća e quella che in epoche lontane era la vita dei suoi abitanti, il tutto attraverso una ricerca interattiva, l’apprendimento e l’intrattenimento. I visitatori della struttura avranno modo di conoscere numerose storie sul dio del tuono Perun, sul cuculo Mara, sulla grande dea Mokoš, sul cavaliere Jaril e molti altri. Lo spazio espositivo introdurrà al magico scenario sotto forma di un albero di quercia, che si estende su tutti e tre i piani dell’edificio, e le varie mostre faranno conoscere ai visitatori il villaggio di Trebišća in modo semplice e divertente attraverso il ciclo delle stagioni che cambiano e con la presentazione delle credenze degli antichi slavi. Verranno offerte varie esposizioni audio-interattive, modelli interattivi, testi interpretativi, fotografie, sculture e illustrazioni per tutte le età. Alla realizzazione della mostra hanno partecipato esperti di etnologia, gabitanti del posto, artigiani locali e artisti quali Ivan Gregov, Timo Škrlec, Mateja Krnjak e Alen Vuković.

Diversità del patrimonio
Nei pressi del Centro è stata ideata un area ludica immersa nel bosco comprendente elementi della mitologia slava antica, progettata con attrezzi astratti in legno per incoraggiare l’esperienza adrenalinica e la creazioni di giochi da parte dei giovani visitatori. Il tutto adatto ai bambini di diverse età.
Il Centro interpretativo “Casa dell’albero del mondo” è uno dei cinque centri interpretativi operanti nell’area del Comune di Draga di Moschiena. Gli altri sono la Casa del mare – patrimonio della pesca marittima (Štorija od mora), la Casa natale dello scrittore Eugen Kumičić a Bersezio, la Collezione etnografica e il mulino di pietra – Moschiena e il Centro interpretativo Viktor Car Emin a Kraj. Tutti questi progetti, ad eccezione della Casa del mare, sono stati finanziati grazie ai fondo dell’Unione europea – Agglomerato urbano di Fiume.
Lo scopo comune di questo valido progetto è presentare la ricchezza e la diversità del patrimonio, degli stili di vita e dell’identità culturale dell’Agglomerato urbano del capoluogo quarnerino.

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