Fiume. Tutelare i valori dell’antifascismo

La ricorrenza è stata celebrata nell’Aula consiliare

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Fiume. Tutelare i valori dell’antifascismo
Il presidente dell’UABA, Vojko Obersnel si rivolge ai presenti. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La tradizionale accademia solenne con la quale i vertici cittadini e regionali celebrano la Giornata della lotta antifascista, si è svolta nell’Aula consiliare, alla presenza delle massime autorità della Città e della Regione litoraneo-montana, come pure dei deputati al Sabor, dei rappresentanti delle organizzazioni dei combattenti antifascisti e degli antifascisti, dei combattenti e dei caduti nella Guerra patriottica, della Questura, dell’Esercito croato, dell’Arcidiocesi, delle istituzioni il cui fondatore sono la Città e la Regione e della diplomazia. Presente pure il Console generale della Repubblica d’Italia a Fiume, Davide Bradanini.

Dopo l’intonazione dell’inno nazionale e l’omaggio a tutti i combattenti caduti con un minuto di silenzio, a salutare i presenti è stato il sindaco Marko Filipović, che ha sottolineato l’importanza di preservare i valori dell’antifascismo, vale a dire la democrazia, la libertà e l’uguaglianza di tutti i cittadini. “La lotta antifascista continua e proseguirà pure nel tempo. Oggigiorno dobbiamo essere coscienti che la violenza, l’intolleranza, l’odio e l’estremismo sono le minacce attuali della società a cui apparteniamo e che desideriamo rendere sempre più democratica. Per custodire i valori inestimabili del nostro percorso è nostro onere sottolineare in ogni momento la lotta antifascista. L’opinione pubblica e l’istruzione sono fattori importanti, sono i nostri alleati nel percorso che ci siamo prefissi: mantenere questa Città libera, indipendente e tollerante, protagonista di un’Europa moderna”.
“La Croazia è riuscita a difendersi durante la Guerra patriottica – ha dichiarato nel suo discorso il presidente della Regione Zlatko Komadina – grazie anche al contributo dei fiumani, degli abitanti delle isole quarnerine e del Gorski kotar, i quali assieme ai difensori e ovviamente ai combattenti antifascisti, hanno difeso la libertà della nostra patria. È nostro dovere pertanto, tutelare e preservare questi valori, che vanno necessariamente trasmessi alle giovani generazioni. Questo giorno oltre che omaggiare i valori dell’antifascismo ci ricorda che la lotta è iniziata molto prima, nel 1941, quando uno spiraglio di luce nell’Europa occupata dal regime nazista, è stato dato dalle formazioni partigiane composte da persone che anelavano alla libertà, all’uguaglianza e alla pace tra i popoli. I combattenti di quella volta e quelli che hanno difeso la democrazia croata devono essere d’esempio a tutti noi”.
Di seguito, a prendere la parola è stato il presidente dell’Associazione cittadina dei combattenti antifascisti e degli antifascisti (UABA), Vojko Obersnel, che ha ricordato come la prima formazione di combattenti litoraneo-montana fu fondata nel mese di agosto del 1941 sul monte Tuhobić, dove ogni anno quest’importante anniversario viene ricordato con una cerimonia sul posto. In tutta la Regione, a detta del presidente regionale dell’Associazione (SABA), Dinko Tamarut, le varie sezioni onoreranno questa ricorrenza con solennità. L’intermezzo musicale è stato offerto dalla cantante Martina Majerle e dalla soprano Leonarda Jelušić.
Ieri in mattinata, prima di partire alla volta del monte Tuhobić, le delegazioni riunite della Città e della Regione, come pure delle varie associazioni degli antifascisti, hanno deposto delle corone di fiori e acceso ceri davanti al Monumento della libertà in Delta.

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