Radin a Tajani: «Roma sblocchi i fondi per la CNI»

0
Radin a Tajani: «Roma sblocchi i fondi per la CNI»
Furio Radin regala una copia della sua biografia politica al vicepremier Antonio Tajani

“Ho chiesto che Roma e Zagabria tirino fuori dal cassetto il Trattato italo-croato sui diritti delle minoranze del 1996. Sono stati i Paesi a firmarlo, ma a parlarne siamo rimasti soltanto noi”, ha dichiarato il vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento di Zagabria, Furio Radin, in margine al Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Croazia svoltosi oggi, martedì 27 febbraio, nel Centro congressi della Biblioteca nazionale e universitaria di Zagabria.

Radin, che ha partecipato a tutti gli appuntamenti ufficiali, ha trattato l’argomento ai Banski dvori, durante l’incontro tra il primo ministro croato Andrej Plenković e il vicepremier e ministro italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani. Radin – che ha donato a Tajani una copia di “Lo giuro, prisežem”, la sua biografia politica (il libro della casa ediztrice Durieux è stato scritto dal giornalista Neven Šantić ed è stato presentato la scorsa settimana a Zagabria) – ha sottoposto all’attenzione del capo della diplomazia di Roma anche il blocco dell’erogazione dei finanziamenti destinati dall’Italia in favore della CNI. “Per fortuna possiamo fare affidamento sulle risorse erogate da Zagabria”, ha notato Radin.

A parlare più nel dettaglio delle sfide legate al rapporto tra la CNI e l’Università popolare di Trieste è stato oggi a Zagabria anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul.

“Come Unione, abbiamo chiesto di poter incontrare a margine di questo importante Comitato di coordinamento dei ministri italo-croato il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale il quale ci ha poi concesso un incontro al termine della visita in Croazia”. Siccome l’incontro è stato definito praticamente a ridosso della visita, non hanno potuto partecipare il presidente della Giunta esecutiva dell’UI Marin Corva e il presidente dell’Assemblea dell’UI, Paolo Demarin, ha riferito Tremul.

“Ho chiesto di poter avere un incontro più organico alla Farnesina per poter trattare in maniera più approfondita alcune nostre tematiche complesse che riteniamo debbano essere affrontate con il Ministero degli Esteri, il nostro principale interlocutore italiano”, ha aggiunto Tremul in merito all’incontro. “Il ministro Tajani ha ribadito che ci riceverà, impegni permettendo”, ha fatto sapere il presidente dell’UI che durante l’incontro ha trattato la questione del rifinanziamento delle leggi 73/2001, 960/82 e 72/2001. Le leggi sono in scadenza nel 2024 e devono essere rifinanziate per i prossimi tre anni.

Si è parlato anche dei rifinanziamenti a favore delle organizzazioni degli esuli. Tremul ha sottolineato l’importanza di favorire delle procedure che consentano di poter far in modo che i finanziamenti che il Ministero degli Esteri deroga in favore dell’Unione Italiana e della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia procedano con un criterio di maggiore fluidità, rapidità e linearità per il tramite del partner storico, l’Università Popolare di Trieste.

In conclusione, Tremul ha sottolineato l’importanza del fatto che ogniqualvolta i rappresentanti del governo italiano si trovino in visita in Croazia o in Slovenia trovino il modo di incontrare i rappresentanti dell’Unione Italiana e della Comunità Nazionale Italiana.

Foto vlada.hr
Foto UI

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display