Israele sotto attacco: “Almeno 100 morti”. Raid su Gaza: “198 vittime”

0
Israele sotto attacco: “Almeno 100 morti”. Raid su Gaza: “198 vittime”

Attacco a Israele, oggi 7 ottobre 2023. Oltre 5mila razzi sono stati lanciati sul territorio israeliano dalla Striscia di Gaza con diverse incursioni e scontri armati. I morti sarebbero 100 per ora, ma il bilancio delle vittime è destinato a salire, mentre i feriti sarebbero al momento 740. “Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation: è guerra”, dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Stamani Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele”, dice il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in dichiarazioni riportate dal Times of Israel. “I soldati delle Idf stanno combattendo contro il nemico in tutti i punti in cui si è infiltrato – aggiunge – Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”. Gallant, ha approvato il richiamo dei riservisti, ha reso noto una portavoce del ministero israeliano.

E’ “il giorno della grande rivoluzione”, afferma Mohammad Deif, comandante militare di Hamas in una dichiarazione in cui rivendica l’attacco e dichiara l’inizio di una “operazione militare” contro Israele. L’obiettivo dell’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’, spiega, è porre fine alle “violazioni” israeliane. Il movimento palestinese ha “colpito obiettivi del nemico, aeroporti e postazioni militari con 5.000 razzi”, spiega in una breve dichiarazione registrata.

Le forze israeliane (Idf) fanno sapere che stanno effettuando raid aerei contro obiettivi nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Le Idf hanno iniziato a operare nella Striscia di Gaza, riferisce anche il Jerusalem Post dopo la pioggia di razzi lanciati dall’enclave palestinese in direzione di Israele e l'”infiltrazione di terroristi in Israele da Gaza”.

Secondo il ministero della Sanità palestinese le vittime del raid israeliano sarebbero 198 e 1.610 i feriti.

 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display