In occasione della partita tra Croazia e Lettonia alla Facoltà di giurisprudenza si era tenuta una tavola rotonda denominata “Il giorno del calcio croato”, con particolare accento sulla problematica legata all’infrastruttura sportiva nel Paese. Durante il suo intervento il presidente della Federcalcio, Marijan Kustić, aveva letteralmente tuonato: “Colgo l’occasione per invitare i dirigenti del Rijeka e quelli della Città di Fiume a trovare un’intesa in merito alla costruzione del nuovo stadio di Cantrida”. Fatto sta che nelle ultime settimane si parla sempre più frequentemente del rilancio del progetto e una conferma sul tema è arrivata in persona dal presidente del Rijeka, Damir Mišković.

“Prima di tutto vorrei sottolineare che nel corso degli anni ci sono stati diversi investitori interessati, ma poi, per un motivo o per l’altro, non si è fatto nulla. Metà Europa, America e Arabia è a conoscenza del progetto – conferma Mišković –. Noi non ci arrendiamo e lavoriamo su un nuovo programma per capire che cosa cercano i potenziali investitori. Dai contatti avuti negli ultimi 5-6 anni siamo riusciti a capire un po’ meglio le loro sfere d’interesse e le disponibilità finanziarie. Su questa base stiamo per dare alla luce il nuovo progetto che presenteremo entro la fine di ottobre, o al più tardi a metà novembre, insieme alla Città. Poi servirà il nullaosta da parte del sindaco e delle strutture locali. Se succederà, potremo procedere alla presentazione dello stesso ai potenziali investitori. Quando tempo servirà francamente non lo so, ma l’importante è capire che questa è l’unica strada percorribile. Se non ci diamo tutti una mossa, le cose andranno per le lunghe. C’è gente interessata, che chiede però chiarezza e trasparenza. Ho promesso il nuovo stadio e non mi rimangio la parola data”.