Croazia. Test con la Macedonia del Nord a Fiume in vista di Euro 2024

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Croazia. Test con la Macedonia del Nord a Fiume in vista di Euro 2024
Luka Modrić sul prato di Rujevica, a Fiume.

La Federcalcio croata (HNS) ha raggiunto un accordo con quella macedone (FFM) per disputare un’amichevole tra le due nazionali seniores. La Croazia affronterà così la Macedonia del Nord il 3 giugno allo stadio di Rujevica. Quello di Fiume sarà il nono confronto diretto e finora i “Vatreni” hanno ottenuto cinque vittorie, con due pareggi e un successo della Macedonia del Nord.

“Ringrazio il mio collega presidente Muamed Sejdini e i miei amici della Federcalcio macedone per la piacevole comunicazione e l’accordo raggiunto riguardo allo svolgimento di questa partita amichevole, che si adatta perfettamente ai piani della nostra nazionale come marcia d’avvicinamento agli Europei – le parole del presidente dell’HNS, Marijan Kustić –. Nelle qualificazioni per Euro 2024 la Macedonia del Nord ha dimostrato di essere un avversario ostico anche per le nazionali più forti. Di conseguenza per la Croazia sarà un serio banco di prova in vista dell’ultima parte della fase di preparazione per la rassegna continentale. Il pubblico di Rujevica potrà godersi una partita interessante e di un buon livello tecnico”.

Dalić e giocatori svolgeranno la preparazione per Euro 2024 proprio a Fiume e, dopo il test del 3 giugno, disputeranno un’altra amichevole prima di raggiungere il campo base di Neuruppin, a poche decina di chilometri da Berlino.

“Per noi la Macedonia del Nord sarà l’avversario ideale nella prima fase di preparazione. Si tratta di una nazionale che ha pareggiato in casa con Italia e Inghilterra nel ciclo delle qualificazioni. Insomma, un test a tutti gli effetti, grazie al quale capiremo meglio dove saremo a quel punto e su cosa dovremo ancora lavorare prima di andare in Germania – aggiunge il selezionatore Zlatko Dalić –. Tenendo presente il fatto che svolgeremo la preparazione a Fiume abbiamo insistito di proposito nel giocare a Rujevica ed evitare così ulteriori spostamenti. Non posso che esprimere la mia soddisfazione in merito”.

Prima degli Europei la Croazia disputerà anche due amichevoli a marzo. I nomi degli avversari verranno resi noti prossimamente. Ricordiamo che in Germania la Croazia è inserita nel girone B con Spagna, Albania e Italia.

Dalić: «Resto? Vediamo dopo l’Europeo»

Frattanto, il selezionatore ha rilasciato un’intervista alla Radio croata. Dalić si è soffermato in particolare sul 2023, caratterizzato dalla partecipazione alla Final Four di Nations League in Olanda e dalla turbolenta qualificazione a Euro 2024. “È stato difficile sapendo che buona parte dei nostri tifosi aveva già riservato l’alloggio in Germania e acquistato i biglietti per le partite che ci attendono agli Europei. A un certo punto, noi abbiamo finito per mettere in discussione tutto ciò. Per me sono stati giorni di sofferenza e anche per questo avevo detto che non mi ero mai sentito così motivato come nelle ultime due partite contro Lettonia e Armenia. Avevamo la spada di Damocle sulla testa, per quanto non fosse realistico che il Galles vincesse entrambe le partite. Il nostro obiettivo era fare sei punti e alla fine ce l’abbiamo fatta: tutto è andato per il verso giusto e agli Europei ci saremo ancora una volta, determinati a farci onore”, ricorda.

Dalić si è soffermato poi sul 2024 e sul suo futuro sulla panchina dei Vatreni dopo l’Europeo in Germania. “Il primo obiettivo è prepararsi a dovere per giugno. Mi auguro che i ragazzi siano sani, che possiamo fare una buona selezione per l’Europeo e che riusciamo a regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi. Andiamo passo per passo, pensando prima di tutto a superare la fase a gironi. Il mio contratto fino al 2026? Non mi sono mai legato al contratto, bensì al feeling, alle motivazioni e ai risultati. Dopo l’Europeo vedremo quale sarà la situazione. Non ho mai detto che avrei lasciato la panchina della Croazia dopo la rassegna continentale, ma ho dato comunque una ben precisa indicazione che se dovesse succedere che non fossi più così capace, motivato e pronto, sarebbe arrivato il momento per qualcuno più giovane e con maggiore energia. Quel momento arriverà sicuramente, ma è troppo presto per parlarne. Ora il mio focus è sull’Europeo: sono deciso a fare bene con la Croazia e poi tireremo le somme discutendo su come procedere”.

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