Depaul, una speranza per gli emarginati

La Città di Fiume ha riconosciuto il costante e molteplice operato della sezione locale dell’Associazione caritativa internazionale premiandola con la Targa d’oro

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Depaul, una speranza per gli emarginati
Jelena Višić, suor Veronika Mila Popić e Petra Štokić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La Targa d’oro Città di Fiume quest’anno è stata assegnata all’Associazione Depaul Croazia per, come specificato nella mozione, “il contributo nell’assistenza sociale e nel sostegno dei diritti civili”, dando il dovuto riconoscimento a quest’organizzazione caritativa che opera principalmente a favore dei senzatetto e delle persone socialmente deboli.

La Depaul Croazia fa parte di una rete internazionale, Depaul appunto, che opera in sette Paesi ed è un ente di beneficenza che sostiene le persone vulnerabili senzatetto o a rischio di rimanere senza dimora, fornendo alloggio e servizi chiave, finalizzati a dare agli utenti del servizio un’opportunità per realizzare il proprio potenziale e muoversi verso un futuro indipendente e positivo.
La sezione fiumana opera sui principi di San Vincenzo de’ Paoli, patrono di tutte le opere caritative, e per ora è l’unica unità a livello nazionale, ma con l’intento di allargare le numerose attività anche in altre città. A guidare l’Associazione è suor Veronika Mila Popić, che può contare della collaborazione di 15 dipendenti e di una cinquantina di volontari che si prestano nelle molteplici attività a supporto dei senzatetto. L’Associazione gestisce pure la Casa rifugio per i bisognosi e i senzatetto istituita dalla Congregazione delle suore della Carità di San Vincenzo de Paoli in una delle sezioni del loro convento in via F.lli Duiz e del soggiorno diurno disponibile 12 ore al giorno.
“L’associazione Depaul Croazia è stata fondata nel 2016 con un modesto obiettivo, ma con il tempo sono cresciute le necessità degli assistiti e ora operiamo in vari campi che comprendono, in larga misura, il benessere fisico, psichico e spirituale di ogni singolo assistito. Ci fa piacere che la Città abbia riconosciuto il nostro lavoro e la qualità dei nostri servizi nel campo del sociale, soprattutto della categoria degli emarginati, dei senzatetto, delle persone socialmente e psichicamente instabili. Questo ci sprona ad allargare la rete di servizi e a incrementare e migliorare il nostro operato”.
A parlarci del lavoro del Depaul è stata la collaboratrice specializzata Jelena Višić. “Ci occupiamo di circa 120 assistiti fornendo tre pasti al giorno. Siamo a disposizione per tutte le loro necessità per quanto riguarda i servizi sanitari, il sostegno psicosociale, l’assistenza per l’ottenimento di un’occupazione, della pensione e dei diritti sociali, l’assistenza legale e i contenuti educativi. Da specificare che senza l’aiuto dei volontari non sarebbe possibile offrire tutto questo. Tra questi ci sono medici, infermieri, parrucchieri, barbieri, che offrono gratuitamente i propri servizi agli assistiti. Poi ci sono i programmi di risocializzazione come l’orto botanico, situato in via Osijek, coltivato dai fruitori dei servizi e i cui prodotti vengono messi in vendita alle varie fiere locali. Un altro progetto denominato ‘La mani che donano’, offre servizi di giardinaggio e di altri lavori ai cittadini. I nostri protetti vengono ingaggiati in vari compiti lavorativi. Un modo per ritornare a essere socialmente utili. L’iniziativa ‘Il pane di San Vincenzo’, invece, si potrebbe definire ‘gastronomica’ in quanto dal pane in eccesso vengono abbrustoliti dei crostini aromatizzati con piante aromatiche, provenienti sempre dal nostro orto, ottimi da sgranocchiare o per arricchire brodi e ministre”. Un’altra attività importante è il lavoro sul campo di cui ci ha parlato Petra Štokić, coordinatrice dei volontari e del lavoro esterno. “Una volta alla settimana, nelle ore serali, un gruppo di volontari, muniti di generi alimentari e di prima necessità, si reca nei ritrovi dei senzatetto. Dalle nostre stime in Città ci sono una cinquantina di clochard, nella maggior parte dei casi sono alcolizzati e tossicodipendenti con problemi psichici. Oltre a offrire generi di conforto, li invitiamo a venire nella sede del Depaul dove ricevono una migliore assistenza. Spesso non sanno della nostra esistenza, oppure a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Ecco, per questo motivo è molto importante uscire, incontrarli e sostenerli nell’ambito delle nostre possibilità. Dopo questi incontri sono in tanti a venire a bussare alla nostra porta”.
La targa d’oro della città di Fiume è un riconoscimento meritato appieno per l’Associazione caritativa Depaul Croazia e per tutti i dipendenti e volontari che regalano speranza e una vita migliore a tutti coloro che sono stati sfortunati nella vita. Il detto di San Vincenzo de Paoli “La carità è l’anima della virtù” illustra perfettamente l’essenza di questo piccolo esercito di altruisti.

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