Parenzo, la Comunità degli Italiani da 75 anni custode dell’identità

Le celebrazioni dell’importante anniversario hanno richiamato un folto pubblico e la presenza di numerose autorità. Serata con spettacolo e consegna delle targhe a chi «accompagna» la CI

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Parenzo, la Comunità degli Italiani da 75 anni custode dell’identità
Foto: CI Parenzo / Facebook

“Sono 75 anni di vita, di storie, di alti e bassi, con il cielo sereno e con burrasche… una vita in salita, che da quei non facili anni ‘47 e ‘48, quando è stato fondato il Circolo italiano di cultura ‘Bruno Valenti’, in questa sede nella stessa piazza si è promosso, valorizzato, tutelato e difeso quello che è la nostra lingua, gli usi e i costumi e il modo di essere, fieri delle nostre origini”. Con queste parole il presidente del sodalizio, Ugo Musizza, nonché vicesindaco in quota CNI di Parenzo, ha sintetizzato il percorso della Comunità degli Italiani e dei connazionali di Parenzo dai primi anni del secondo dopoguerra ad oggi, celebrando l’importante anniversario ricordando giovedì sera nel Teatrino del sodalizio. La fondazione della CI era stata preceduta dalla costituzione del Comitato di Azione degli Italiani dell’Istria e di Fiume per la città di Parenzo.
Un percorso fra storia e convivenza
Il pensiero del presidente Musizza è andato a coloro che hanno preceduto le generazioni odierne nel mantenere vivo tutto ciò che oggi abbiamo, operando “in condizioni avverse tra gli addii e le paure dell’esodo”, tramandandoci un bagaglio di esperienze che ci hanno “temprato a continuare a percorrere la strada nella salvaguardia delle nostre radici più profonde, trasmettendole ai nostri giovani”, diventando paladini della convivenza e costruendo ottimi rapporti di rispetto con il popolo di maggioranza. “E se la storia è ancilla vitae, significa che siamo consci da dove proveniamo, chi siamo e dove andiamo. La strada è spianata e gli irti sentieri un brutto ricordo”. Ringraziata la municipalità per la comprensione e l’aiuto offerti, poiché “solamente con rispetto e amore verso il prossimo si costruisce una società migliore e quindi un mondo migliore. Evviva Parenso, sempre la più bella con il nostro sodalizio”, ha concluso Musizza. Parole, queste, che hanno toccato l’animo dei presenti.
Il programma
L’anniversario, nel gremitissimo Teatrino del sodalizio, è stato festeggiato con un programma artistico – culturale dedicato anche al patrono, San Mauro, avviato con la splendida esecuzione degli inni nazionali di Croazia e Italia, cantati da Diana Bernobić Sirotić, accompagnata alla chitarra da Patrik Sirotić.
Presenti tra il pubblico il vicepresidente del Sabor e parlamentare in quota CNI, Furio Radin; la vice-console onoraria d’Italia, Giuseppina Rajko; la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, Jessica Acquavita; l’assessore regionale alla cultura, Vladimir Torbica; il presidente del Consiglio regionale della minoranza italiana autoctona, Ennio Forlani; il sindaco di Parenzo, Loris Peršurić; il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana; Marin Corva; la vicepresidente dell’Esecutivo di UI, Roberta Grassi; il presidente dell’Università popolare di Trieste, Paolo Rovis, alcuni presidenti delle Comunità degli Italiani e rappresentanti degli enti e delle istituzioni locali.
Il programma artistico-culturale è stato inaugurato dalle professoresse Đeni Dekleva Radaković al pianoforte e Anamarija Lovrečić alla fisarmonica, che hanno proposto con bravura una “Suite istriana”. Il Gruppo da ballo del sodalizio ha presentato una serie di coreografie. Molto ben accolto anche il programma proposto dalla Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin”, realizzato con grande talento e impegno. Sul palcoscenico anche il Gruppo vocale del sodalizio “Le Parentine”, che ha deliziato il pubblico con il suo repertorio, le belle e armoniose voci, l’entusiasmo, concludendo un appuntamento di successo, che ha dimostrato la ricchezza e la vitalità della cultura italiana a Parenzo.
I saluti
I discorsi di saluto hanno evidenziato il ruolo importante che la Comunità degli Italiani di Parenzo svolge nella conservazione e valorizzazione della cultura italiana in città, nell’affermazione dei diritti della CNI, elogiando i connazionali qui residenti per il loro impegno e la determinazione a conservare la loro identità.
Furio Radin e Jessica Acquavita si sono entrambi incentrati sul ruolo importante che le Comunità degli Italiani svolgono nella conservazione della cultura italiana nel territorio di nostro insediamento storico. Radin ha elogiato i parentini per la loro determinazione a mantenere viva la cultura italiana nella loro città, sottolineando l’importanza dei valori dell’amicizia, dell’integrità e dell’amore in questo sforzo. Ha invitato i parentini a continuare a essere fieri della loro identità italiana e a trasmetterla. Jessica Acquavita ha ricordato che le CI sono un importante punto di riferimento per la nostra comunità nazionale in cui, come nel caso di Parenzo, si coltivano la lingua e la cultura italiana, si promuovono le tradizioni italiane e si creano occasioni d’incontro e di socializzazione.
Nella sua missiva, letta da Giuseppina Rajko, il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, ha espresso i suoi complimenti alla Comunità degli Italiani per il suo ruolo fondamentale nella promozione della cultura italiana nella città e nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale romano, bizantino e veneziano di Parenzo, condiviso da tutta la comunità cittadina. Bradanini ha anche ricordato il contributo dei connazionali parentini all’economia locale e regionale.
Impossibilitato a partecipare, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha inviato un messaggio con cui s’è congratulato con i connazionali di Parenzo per il loro impegno nella promozione della cultura italiana in città. Ha sottolineato pure lui l’importanza del lavoro svolto dalla CI nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale cittadino. Tremul ha anche ricordato la collaborazione tra la Comunità degli Italiani di Parenzo e l’Unione Italiana, fondamentale per la promozione della cultura italiana.
La consegna delle targhe di ringraziamento e benemerenza è stata un momento importante per riconoscere il contributo di coloro che si sono distinti nella collaborazione con la CI, affiancandola nel suo impegno di promozione culturale (Città di Parenzo, Regione istriana, Consolato generale d’Italia a Fiume, on. Furio Radin, Scuola elementare “Bernardo Parentin”, asilo “Paperino”, UI, Upt, Usluga – Parenzo, Comunità turistica cittadina, Museo del territorio, Università popolare aperta di Parenzo, Biblioteca civica, Pro loco, Scuola artistica, Lions club – Parenzo). Nel ricevere le targhe a nome delle rispettive istituzioni, Paolo Rovis (Upt) e Marin Corva (UI) hanno ricambiato con i rispettivi riconoscimenti dati al sodalizio parentino, accreditandone il ruolo storico svolto.
L’intrattenimento sociale con il gruppo musicale del sodalizio “I muli de Parenso” ha permesso ai connazionali di divertirsi e di socializzare, creando un clima di festa e di amicizia.

Ugo Musizza
Il coro della SEI “Bernardo Parentin”. Foto: Denis Visintin

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