Un’esposizione che travalica l’esteticità delle immagini

Nella Comunità degli Italiani di Laurana è stata inaugurata la mostra del fotografo veneziano Roberto Moro intitolata «Orizzonti ridotti #4»

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Un’esposizione che travalica l’esteticità delle immagini
Igor Prodan, Tea Bičić, Roberto Moro, Daniela Mohorović e Marin Corva dinanzi alle opere d’arte esposte. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Nella sede della Comunità degli Italiani di Laurana è stata inaugurata la mostra del fotografo veneziano Roberto Moro intitolata “Orizzonti ridotti #4”. Il percorso espositivo comprende 90 fotografie dalle dimensioni 10×10 cm attaccate su delle scatolette che si possono aprire e che al loro interno celano un pensiero o una citazione.

Come rilevato nel testo di presentazione dell’esposizione, “una mostra fotografica è un modo per raccontare storie. E la storia che Roberto Moro suggerisce con questa personale che travalica il valore estetico delle immagini per sconfinare nella psiche. Nell’esplorare la mostra, il visitatore è chiamato a compiere fisicamente l’azione di aprire l’opera – per svelare le frasi che l’artista cela dietro/dentro ogni singola fotografia – e invogliato metaforicamente a (ri)scoprire e (ri)comporre, oltre la superficie, il proprio personale racconto”.

Collaborazione tra le CI
A salutare i presenti è stato il presidente della CI di Laurana, Igor Prodan, il quale ha spiegato che la mostra di Moro è il frutto della collaborazione con la CI “Giuseppina Martinuzzi” di Albona. “La proposta di portare la mostra a Laurana mi è stata fatta dalla presidente della CI albonese, Daniela Mohorović e ho accettato volentieri in quanto i progetti in comune e gli scambi tra le CI sono essenziali – ha rilevato Prodan –. Questa esposizione è particolare perché tutte le fotografie si possono toccare e ‘aprire’. La mostra porta il titolo ‘Orizzonti ridotti numero 4’ perché propone la quarta serie di fotografie realizzata dall’autore”, ha spiegato, aggiungendo che la mostra è stata allestita con il sostegno dell’Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali e dell’Unione Italiana, mentre la curatrice del progetto espositivo è Tea Bičić. L’allestimento si potrà visitare fino al 7 agosto.

L’osservatore è protagonista
La presidente della CI albonese, Daniela Mohorović, ha ringraziato Prodan per aver accolto la proposta di ospitare la mostra negli spazi della CI di Laurana e ha osservato che l’esposizione di Moro coinvolge l’osservatore e lo rende protagonista. Ha espresso pure l’augurio che questo tipo di collaborazione possa proseguire.
La curatrice Tea Bičić ha rilevato che Roberto Moro non si occupa soltanto di fotografia d’arte, ma fotografa anche il red carpet della Mostra internazionale d’arte cinematografica e gli eventi che vengono organizzati nel Teatro Fenice di Venezia. Si è soffermata quindi su alcuni punti salienti della biografia di Moro. “Questa mostra conteneva originariamente 108 fotografie, mentre qui ce ne sono circa novanta. L’esposizione è stata finora presentata a Venezia e a Vicenza, oltre che ad Albona. Speriamo che dopo Laurana possa continuare il suo percorso”, ha concluso.

Favorire il mantenimento dell’identità
Il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha voluto far presente che l’UI ha sostenuto con piacere l’iniziativa per appoggiare la promozione di un artista italiano nell’ambito “di questo nostro territorio d’insediamento storico, ma forse ancora di più per il fatto che questa mostra nasce come una collaborazione tra le Comunità di Albona e Laurana. L’UI ha sempre a cuore le nostre CI e la collaborazione tra di loro al fine di favorire il mantenimento della nostra lingua, della nostra cultura e della nostra identità”, ha rilevato Corva.
Roberto Moro ha voluto esprimere la sua gratitudine per aver avuto la possibilità di presentarsi anche a Laurana e ha invitato tutti a toccare le opere e tirare il cordino che permette di aprirle e di leggere i pensieri che vi sono celati.
All’evento hanno presenziato anche la presidente della CI di Abbazia, Sonja Kalafatović e la segretaria del sodalizio, Norma Tuliak Srbulj e numerosi connazionali.

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