Venerdì sera Maurizio Tremul, candidato al seggio specifico al Parlamento sloveno, Ha presentato alcuni punti del suo programma ai connazionali di Crevatini, ospite della locale CI. Come i sodalizi di Ancarano e Bertocchi, anche la CI di Crevatini ha un problema di spazi che la costringe a condividere i propri vani con altre associazioni. Maurizio Tremul ha espresso il proprio
impegno, qualora eletto, a trovare i finanziamenti necessari per ovviare al
problema, bacchettando il modus operandi finora adottato. “Bisogna evitare di concentrare tutti gli investimenti soltanto in una località, ma si deve suddividerli, a seconda delle necessità, su tutto il territorio in maniera equa”, ha sottolineato, soffermandosi anche sulla ristrutturazione dell’asilo di Crevatini. “Il nostro programma prevede
tante cose per la CNI, ma anche per l’intero territorio”, ha dichiarato Tremul, ricordando che il territorio istriano gode di un deputato aggiuntivo alla Camera di Stato proprio grazie
alla presenza della Comunità italiana. Fatto non irrilevante, secondo il candidato che è dell’avviso che è necessario stimolare lo sviluppo regionale, “perché se questo territorio cresce e si sviluppa, viviamo bene anche noi”. Nel contesto ha anche manifestato la necessità di abolire la vignetta
autostradale nel Capodistriano. “Se c’è la volontà politica di togliere il bollino autostradale lo si fa, se invece non c’è, come il governo in carica ha dimostrato, si cercano soltanto scuse. Spero che il nuovo governo abbia questa volontà politica. Il parlamentare italiano a Lubiana dovrà dare il suo contributo affinché si realizzi questo obiettivo fondamentale”, è stato critico
Tremul. Facendo tappa alla Comunità degli Italiani che più di qualunque altra si trova a ridosso del confine ha
voluto cogliere l’occasione per parlare dell’importanza della cooperazione territoriale, tra le regioni contermini, con la Comunità slovena in Italia e il
rapporto con gli esuli. “Sono tutte questioni che devono essere ancora di più al centro dell’attenzione dell’agenda politica e del governo
sloveno”, ha puntualizzato. “Questi che ho elencato sono valori. Senza valori non c’è politica e io voglio fare politica che si fonda sui valori”, ha ancora enfatizzato Tremul.
Per quanto riguarda le accuse mosse dall’altro candidato al seggio specifico CNI, Felice Žiža, che ha criticato le presunte ingerenze nella CNI del partito Levica – Sinistra, ha ribattuto: “Non rispondo alle provocazioni. Però guardate cosa è avvenuto negli ultimi due anni, quali decisioni sono state votate dai rappresentanti delle Comunità nazionali e avrete da soli la risposta”.