Alla fine è stata una festa. La Croazia ha battuto facilmente l’Ungheria (3-0, Modrić e doppietta di Petković nel primo tempo) nella gara valida per le qualificazioni all’Europeo 2020 e sugli spalti non è successo nulla di quello che si era tenuto per giorni, vista l’animosità di una parte del tifosi spalatini contro la Federcalcio croata. Ma anche l’apparato di sicurezza è stato ingente: oltre mille agenti di polizia, 600 vigilantes, un elicottero e addirittura una nave della Marina militare ancorata davanti al porto di Spalato.
La partita è stata anche un’occasione per i vertici politici di mettersi in bella mostra e all’appuntamento non è potuta mancare Kolinda Grabar-Kitarović e il premier Andrej Plenković. Anche in questa occasione il Capo dello Stato ha cantato e tifato a squarciagola, come non lo si vedeva dalla finale dei Mondiali in Russia, quando il Presidente aveva baciato e abbracciato tutti durante la cerimonia di premiazione.
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