Scandalo a Buie. In manette anche Jelena Perossa, la regina dell’urbanizzazione

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Scandalo a Buie. In manette anche Jelena Perossa, la regina dell’urbanizzazione
Jelena Perossa. Foto: Nicole Mišon

Oggi, venerdì 11 aprile, è stato arrestato Mile Kekin, ex frontman della storica band punk rock croata Hladno pivo e marito della parlamentare del partito Možemo!, Ivana Kekin. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione della procura anti-corruzione croata USKOK, che sta indagando su presunti abusi d’ufficio nel comune di Buie, in Istria.

Secondo fonti non ufficiali, insieme a Kekin sono stati arrestati anche Jelena Perossa, ex dirigente del Dipartimento urbanistico del comune di Buie, e suo marito Denis Perossa. La famiglia Kekin possiede una casa a Momiano, nel comune di Buie, che si trova al centro dell’inchiesta.

Jelena Perossa è stata dirigente del Dipartimento per la pianificazione urbanistica e la gestione del patrimonio comunale di Buie. Era considerata una delle collaboratrici più fidate del sindaco Fabrizio Vižintin ed era nota nella stampa locale come la “regina dell’urbanizzazione”.

Nel marzo scorso, ha lasciato il suo incarico dopo che il portale investigativo Istra24 ha pubblicato una serie di inchieste che hanno rivelato come il marito, Denis Perossa, avrebbe tratto vantaggi economici significativi da operazioni di urbanizzazione decise durante il mandato della moglie.

Secondo quanto riportato, Denis Perossa avrebbe acquistato per anni terreni che, in seguito, venivano trasformati in aree edificabili, con un conseguente enorme incremento di valore. Una proprietà in particolare sarebbe stata messa in vendita l’estate scorsa per 1,5 milioni di euro. Complessivamente, il valore delle proprietà acquisite grazie a queste operazioni ammonterebbe a circa 3 milioni di euro.

Oltre al suo ruolo tecnico, Jelena Perossa ricopriva anche una posizione di rilievo politico: era vicepresidente del Comitato di Garanzia della Dieta democratica istriana (Ids-Ddi). Istra24 ha inoltre rivelato che, tramite traduzioni effettuate per il Comune di Buje in tre anni, avrebbe guadagnato un ulteriore importo di 27.000 euro.

L’edificio in cui ha sede la società di Damir Perossa preso d’assalto dai giornalisti
Foto: Nicole Mišon

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