Rijeka a Varaždin per dimenticare il passato

Oggi, con inizio alle ore 16.30, il Rijeka fa visita in campionato al Varaždin. Considerato il silenzio stampa proclamato dalla squadra, ieri a rivolgersi ai giornalisti è stato il neotecnico Simon Rožman, che non sarà però in panchina a causa di una squalifica con il Domžale

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Rijeka a Varaždin per dimenticare il passato

“Dopo quattro giorni a Fiume posso dire di essere molto soddisfatto del modo in cui funziona il club e mi sono reso conto che i fiumani amano davvero la loro squadra. Credo che ci sia una bella atmosfera che circonda la società ed è positivo per noi che siamo appena arrivati e per quelli che c’erano già”. Sono le parole con le quali il nuovo allenatore del Rijeka, Simon Rožman, si è rivolto ieri ai media alla vigilia della trasferta di oggi (16.30) a Varaždin. Naturalmente, è stato inevitabile accennare agli eventi che hanno caratterizzato l’ultima settimana, contrassegnata dalla decisione di Igor Bišćan di andarsene. Il suo successore è consapevole di essere capitato in un momento delicato. Per quanto riguarda la squadra che ha trovato non ha dubbi: “È un gruppo affiatato di giocatori determinati che desiderano affermarsi con molta energia. Per loro non è un momento semplice in quanto ogni avvicendamento sulla panchina determina inevitabilmente delle conseguenze. Mi piace il loro approccio professionale e l’energia che ci mettono negli allenamenti. In merito alla partita con il Varaždin mi aspetto il massimo impegno perché è dal terreno di gioco che devono arrivare le risposte”.
Esordio rinviato
La prima partita come allenatore del Rijeka il tecnico sloveno la seguirà dalla tribuna in quanto squalificato per un’espulsione rimediata in occasione dell’ultima gara con il Domžale. A tale proposito Rožman commenta: “Ho detto qualcosa, nulla di grave, e l’arbitro ha deciso di cacciarmi”. Per lui conta di più l’atteggiamento della squadra che la presenza sulla panchina. “Questi giocatori hanno dimostrato di essere capaci di grandi cose. Il Varaždin è un’avversario molto ben organizzato e se lo scorso turno è stato capace di battere la Dinamo vuol dire che è da prendere molto sul serio. Ho dei collaboratori che sapranno guidare la squadra in mia assenza”. Il Rijeka ci ha giocato contro nel primo turno, vincendo a Rujevica per 2-1 con una doppietta straordinaria di Murić. In mezzo c’è stato un gol degli ospiti. Se non fosse stato per le due invenzioni di Murić, sarebbe stata davvero dura. “Andando ad analizzare le sue partite si capisce che si tratta di una squadra tenace, spesso in grado di recuperare lo svantaggio. Andiamo lì per vincere e sono convinto che i ragazzi ce la metteranno tutta”.
«Penso positivo»
Rožman ha detto di avvertire un’atmosfera positiva. Sarà vero, ma lo è anche il fatto che la squadra ha deciso il silenzio stampa. La situazione, comunque, non è delle più normali. “Non vorrei tornare indietro in un passato che non mi ha riguardato. I giocatori hanno voluto lanciare un messaggio chiaro per sottolineare che ciò che è stato detto e scritto ultimamente non corrisponde alla verità. Credo che nel corso della partita contro l’Istra abbiano espresso il loro parere. Ora pregherei tutti di lasciarsi alle spalle il passato e di guardare avanti in modo positivo perché qui ho trovato tante cose positive”.
Soltanto Raspopović e Velkovski sono indisponibili. C’è già un’idea sulla squadra che schiererà oggi a Varaždin? Martedì, prima dell’inizio della prevista partita di Coppa Croazia in casa del Buie, Rožman aveva consegnato la formazione. La gara è stata poi rinviata a causa del campo allagato, ma nella formazione c’erano molti giovani. “Ho avuto poco tempo per fare delle analisi. Ciò che mi conforta è la grande voglia di fare che c’è tra i giocatori. Non desidero esprimermi sui dettagli e sui singoli. Sono sicuro che tutti sapranno farsi trovare pronti. All’inizio tutti godono della mia fiducia e prima o poi avranno le loro opportunità. Non ci sono segreti. Il terreno di gioco deciderà chi giocherà di più e chi meno”.

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