Pola. Acrobazie in quota: il brivido corre sui fili

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Pola. Acrobazie in quota: il brivido corre sui fili

C’è chi ama passeggiare e chi invece preferisce “passeggiare tra le nuvole”. Giochi d’equilibrismo, di pazienza e di brivido, sabato sera, tra i grattacieli delle vie Divković e J. Diacono in quel di Siana. La serie di caseggiati disposti in simmetria è perfetta per i funamboli, che infatti ci tornano ogni anno da capo. Anche diverse volte l’anno. Si esibiscono così davanti al pubblico che guarda a testa in su e a bocca aperta. Gli atleti che camminano sulla fune tesa tra due palazzi alti una dozzina di piani non sembrano battere ciglio, ma il pubblico che osserva è in preda all’ansia, attraversato da brividi e madido di sudore (freddo). D’accordo, gli atleti sono, come dire, “assicurati” contro le cadute. Hanno i loro ganci, le sicure, le funi di salvataggio e tutte quelle cose che riducono il rischio d’infortunio ai minimi termini, ma la questione non è così semplice.
Ogni sport estremo è un rischio. Altrimenti non lo chiamerebbero estremo. Ad ogni modo funamboli e funambole dell’associazione polese Unity TWG (Together We Grow) si sono esibiti in vari numeri di acrobazia e danza ad alta quota con l’aiuto di due slackline per equilibristi provetti. Uno spettacolo di… elevata abilità.

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