Finalmente! E non vi è esclamazione più appropriata per l’avvio dei lavori relativi all’edificazione della scuola materna in lingua italiana “Fiume” dopo anni di attesa, dibattiti, battaglie, impegno, speranza, momenti di delusione e sconforto, impiego di tante energie e un mare di pazienza da parte della Comunità degli Italiani di Fiume e dell’UI, tesi alla realizzazione del progetto per cui Agnese Superina, che lo volle fortemente, pose la prima firma e la GE della succitata ente siglò la lettera d’intento nel 2011.
Oggi, mercoledì 17 luglio, a seguito della sottoscrizione del contratto d’appalto con gli esecutori dei lavori dello scorso 5 giugno, un gruppo delle parti contraenti costituito dal sindaco Marko Filipović, affiancato dalle capodipartimento degli Ufficio amministrativo per i beni cittadini e per l’educazione, l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani, rispettivamente Denis Šulina e Iva Erceg, dalla presidente del Consiglio cittadino Ana Trošelj, dal presidente della GE dell’UI, Marin Corva e dalla presidente della Comunità degli Italiani, Melita Sciucca, ha fatto visita al cantiere.
Come già accennato in precedenza, il progetto prevede la realizzazione di un edificio a destinazione prescolare, nello specifico di un asilo nido adibito dei contenuti relativi all’area di accesso e parcheggio, come pure di alcuni spazi da gioco per i bimbi che usufruiranno delle strutture. A detta dei responsabili la documentazione dello stesso è stata realizzata dall'”APG inženjering”, l’azienda che sarà anche addetta alla supervisione della costruzione, con a capo Lidija Grebenar, mentre quella professionale è stata affidata all’impresa “Kling”.
“È un grande piacere essere qui in questo giorno storico e una forte emozione appurare che i lavori sono stati avviati. Desidero ringraziare il nostro finanziatore, il governo della Repubblica di Croazia e Furio Radin per averci dato la possibilità di contribuire al progetto, nonché la Città di Fiume, nello specifico il sindaco Marko Filipović, per l’ottima collaborazione, senza la quale lo stesso non avrebbe avuto luogo, i progettisti e gli esecutori dei lavori. Sono trascorsi molti anni, ma siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui i bambini entreranno nella struttura”, ha riferito Corva. In tale contesto ha anche aggiunto che “questo è uno dei progetti più importanti inerenti alla mia presidenza della GE, al quale ho creduto fin dal primo momento anche se in molti, dati i tantissimi problemi a riguardo, hanno dubitato si sarebbe arrivati a questi risultati. Abbiamo affrontato tutto il percorso insieme con la CI, per cui il mio ringraziamento va anche alla presidente Melita Sciucca, come a tutti coloro che l’hanno preceduta. Considerato il sogno della CNI di vedere la scritta ‘Fiume’, ho proposto la stessa quale nome per l’asilo, che è stata accolta benissimo. Dato che la CI fiumana al momento può contare soltanto su 12 posti, ritengo importante l’apertura delle succitate due sezioni e, per ciò che concerne la problematica relativa alle maestre, cercheremo di invogliare i giovani a intraprendere questa strada offrendo adeguate Borse di studio”.
A esprimere la propria soddisfazione è stata anche Sciucca, la quale ha dichiarato che “dopo tanto tempo, essere finalmente qui e realizzare che il progetto si sta concretizzando è veramente molto emozionante”. Per ciò che riguarda i bimbi, “non dubito che ce ne saranno tanti e sono contentissima per l’apertura dei due gruppi dell’asilo nido in quanto assolutamente necessari. Mi preoccupa invece la mancanza di personale, ovvero delle maestre, per cui rivolgo un appello a tutte le istituzioni e a tutti coloro possono influire sulla problematica di attivarsi e cercare di agire in merito”.
Un lavoro di sinergia
A seguito delle spiegazioni relative agli svariati lavori in corso del responsabile del progetto per conto della Città di Fiume, Davor Tomičić, il primo cittadino ha rilevato che “si tratta di un investimento inerente alle nuove capacità delle strutture atte ad accogliere cinque gruppi educativi (tre asili e due asili nido), il cui valore contrattuale è pari a 3.747.818,75 milioni di euro (IVA inclusa). Di questi, una parte è stata assicurata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza del ministero della Scienza e dell’Istruzione e dall’Agenzia centrale per il finanziamento di programmi e progetti europei, un’altra dai fondi dell’Unione Italiana (796.336,86 euro) e il resto verrà erogato dal Bilancio della Città di Fiume”. Filipović ha voluto ringraziare “tutti i partner del progetto” e rilevare “il mio apprezzamento per il contributo e gli sforzi della CI di Fiume e dell’UI”. Il contratto d’appalto è stato siglato con l’azienda ragusea “Magnum Supra”, che finora ha già realizzato con successo una scuola materna a Zagabria e una a Parenzo, dall’indubbia esperienza e capacità. La scadenza inerente alla conclusione dei lavori è di 10 mesi, il che significa che gli stessi verranno portati “a termine nella prima metà del 2025”, ha concluso il sindaco.
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