Il Rijeka perde derby e vetta. Gagua fa godere l’Istra

A Rujevica decide il gol del georgiano Gagua al 38'. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Đalović. Garcia vince ancora a Fiume

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Il Rijeka perde derby e vetta. Gagua fa godere l’Istra
Foto Roni Brmalj

Una brutta giornata per il Rijeka: perde il derby istroquarnerino e lascia la vetta della classifica della SuperSportHNL. Splendida giornata, invece, per l’Istra 1961 che riesce ad espugnare il campo di Rujevica grazie alla rete decisiva del georgiano Gagua al 38′. Secondo “scherzetto” di Gonzalo Garcia al Rijeka: prima di oggi era stato l’unico allenatore dell’Istra 1961 a vincere a Rujevica (stagione 2022/2023).

I fiumani sono stati scavalcati in vetta dall’Hajduk, vittorioso sabato 8 febbraio contro il Varaždin: ora i dalmati hanno un punto di vantaggio sui quarnerini. Per il Rijeka sta pagando molto pesantemente gli addii nel corso del mercato invernale di Galešić, Smolčić e Pašalić.

Balzo in avanti per i polesi, che grazie ai tre punti salgono al sesto posto in classifica.

Il saluto a Smolčić e ai pallamanisti

Scelte obbligate per Radomir Đalović, costretto a improvvisare tra addii (Smolčić, Pašalić) e squalifiche (Devetak, Fruk, Čop). Il tecnico montenegrino rispolvera il 4-2-3-1 con Bogojević e Goda terzini, Selahi e Petrovič in mediana, Ilinković fantasista alle spalle di Janković, schierato come falso nueve al vertice dell’attacco (bocciatura per Dogan, unico centravanti di ruolo a disposizione, il quale si accomoda in panchina così come l’ultimo arrivato Saho), mentre la fascia di capitano passa sul braccio del portiere Zlomislić. Dall’altra parte Gonzalo Garcia schiera i suoi con la difesa a tre, là davanti ci sono Gagua e Jaganjac, mentre vanno in panchina gli ultimi due arrivati, Radošević e Lončar, peraltro entrambi ex di turno.

Prima del calcio d’inizio un omaggio agli ospiti d’onore, ovvero il poker fiumano protagonista ai recenti Mondiali di pallamano – Filip Glavaš, Veron Načinović (assente, al suo posto c’è papà Alvaro), Tin Lučin e il preparatore dei portieri Valter Matošević. Un calorosissimo saluto è stato riservato anche a Ivan Smolčić, fresco di passaggio al Como, con il quale ha esordito in Serie A contro la Juventus, presente in tribuna per questa sfida.

Djouahra il più propositivo

Il Rijeka prova subito a far girar palla cercando qualche varco nella difesa avversaria. Ritmi non elevatissimi in avvio: le due squadre sono attente a non scoprirsi troppo. La prima conclusione nello specchio è un sinistro senza troppe pretese di Djouahra che termina comodamente tra le braccia di Majkić. Scintille tra Rozić e Bogojević, con il primo che stende senza troppi complimenti il terzino biancocrociato per un intervento al limite del giallo. Fiumani più propositivi, ma senza pungere. Gli ospiti si fanno vedere con Lisica, il cui cross è però irraggiungibile per Rozić. La partita stenta a decollare e si lotta soprattutto a centrocampo. Poco prima della mezz’ora Marešić scivola facendosi soffiare il pallone da Butić che prolunga per Janković, ma l’ex Zrinjski spreca tutto calciando a lato un rigore in movimento. Đalović incita la sua squadra, Garcia dal canto suo dà tante indicazioni ai propri giocatori. Altra dormita della difesa gialloverde, Djouahra e Janković però non si intendono. L’esterno franco-algerino ci prova direttamente su calcio di punizione, trovando soltanto la parte superiore della rete. Ancora Djouahra, il cui tiro viene smorzato ed è facile preda di Majkić. Al 38′ la doccia gelata: Valinčić (cresciuto nelle giovanili del Rijeka) sfonda sulla sinistra e serve nell’area piccola Gagua che anticipa il proprio marcatore e infila Zomislić – 0-1 e Rujevica ammutolita La reazione dei quarnerini non arriva e sono gli istriani a chiudere in attacco la prima frazione andando anche vicino al raddoppio con un’azione fotocopia del vantaggio, ma stavolta Zlomislić è bravo a rubare il tempo a Jaganjac.

Dogan sprecone

Nessun cambio all’intervallo per Đalović, mentre Garcia lascia negli spogliatoi Jaganjac inserendo l’ex Orijent Fućak. Goda finisce subito sul taccuino del giovane arbitro Romić (29 anni) per un duro intervento ai danni di Gagua. Škorić intanto non ce la fa venendo rimpiazzato da Gojak, mentre Petrovič arretra nella linea di difesa accanto a Majstorović. Giallo anche per Koski per un fallaccio su Djouahra. Ilinković su punizione pesca Butić, il cui colpo di testa esce non di molto. Poco dopo Rozić in contropiede manca clamorosamente il 2-0 sparando alto tutto solo davanti a Zlomislić. Garcia è perplesso a bordocampo consapevole che questo errore potrebbe costare molto caro… Nel frattempo doppio cambio per Đalović che getta nella mischia Menalo e Dogan al posto di Butić e Ilinković, mentre Garcia manda in campo Radošević per Robertsson. Il neoentrato Dogan imita Rozić non trovando lo specchio da pochi passi dopo uno svarione difensivo dei polesi. Il Rijeka ora preme alla ricerca del pari ed è Menalo di testa a mancare di un soffio l’1-1 sul cross teso dalla sinistra di Janković. Esordio in maglia gialloverde anche per Lončar, che rileva l’autore del gol Gagua. La partita si incattivisce: gialli per Keller da una parte e per Djouahra dall’altra. Al 74′ filtrante di Majstorović per Dogan che si inserisce benissimo tra i difensori avversari, ma conclude malissimo da posizione defilata a tu per tu con Majkić. Ultimi cambi per entrambi gli allenatori, con Đalović che tenta il tutto per tutto lanciando Saho e Rukavina mentre Garcia si copre con Heister e Kadušić. Rijeka ora sbilanciato in avanti lasciando praterie dietro per il contropiede dell’Istra. Come all’86’ quando Zlomislić ci mette una pezza sul tocco sotto di Fućak lanciato a rete. A tempo praticamente scaduto Majkić respinge il tentativo dal limite di Gojak e nel prosieguo Menalo spara a lato. Finisce 0-1 e il Rijeka esce tra i fischi, ora secondo in classifica. E domenica prossima c’è l’Osijek alla Opus Arena…

Rijeka-Istra 1961 0-1

MARCATORI: 0-1 Gagua al 38′.

RIJEKA (4-2-3-1): Zlomislić; Bogojević (dal 76′ Rukavina), Škorić (dal 52′ Gojak), Majstorović, Goda; Selahi (dal 76′ Saho), Petrovič; Butić (dal 58′ Menalo), Ilinković (dal 58′ Dogan), Djouahra; Janković. All.: Radomir Đalović.

ISTRA 1961 (3-4-1-2): Majkić; Valinčić, Koski, Marešić; Lisica, Maurić, Robertsson (dal 62′ Radošević), Rozić (dal 76′ Heister); Keller (dal 76′ Kadušić); Gagua (dal 68′ Lončar), Jaganjac (dal 46′ Fućak). All.: Gonzalo Garcia.

ARBITRO: Romić di Osijek.

NOTE: stadio Rujevica, spettatori 4.893. Ammoniti: Goda, Koski, Fućak, Keller, Djouahra, Lončar.

Foto Roni Brmalj
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Ivan Smolčić saluta Rujevica: l’ex capitano del Rijeka venerdì scorso ha esordito con la maglia del Como. Foto Roni Brmalj

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