Il piacere di stare insieme anche a 45 anni di distanza

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Il piacere di stare insieme anche a 45 anni di distanza
Foto Ivor Hreljanović

Quei quattro anni trascorsi insieme hanno davvero lasciato un segno indelebile, se anche dopo 45 la gioia di incontrarsi, rigorosamente davanti al caro, vecchio Liceo, è immensa. Un anniversario importante, che la generazione di ex liceali 1976/77 ha festeggiato con spensieratezza e allegria. Celebrare gli anniversari della maturità, per questa generazione, è una buona abitudine: i primi 20 ogni anno, poi ogni lustro, nella speranza di proseguire per tanti ancora. Dopo la foto di rito davanti all’ex Liceo, la comitiva ha proseguito la serata in un ristorante, dove il tempo è volato tra i ricordi ancora vivi degli anni trascorsi tra i banchi di scuola e quelli dei momenti belli e delle difficoltà che fanno parte della vita.
Hanno partecipato all’incontro: Leonardo Bressan, Danira Makek (Gržac), Dolores Miškulin, Denise Mladar (Defranza), Patrizia Montecampi (Vukušić), Roberto Palisca, Gabriella Pogačar (Venucci), Tiziana Pulich (Dabović), Gianfranco Venucci, Ivo Vidotto e Viviana Vučić (Ban).
Assenti: Lorena Pavlić (Bacchia), Ester Cvecich (Brozić), Mariagrazia Kodnik (Skomina), Vito Gilić, Eszter Horvath, Marina Marcenich (Cuculić), Anelia Pulin (Kaštelan), Ingrid Sever e Susanna Ukella. Oggi diversi di questi ex liceali sono in pensione, altri lavorano ancora, molte “ragazze” di una volta sono diventate nonne, alcuni vivono all’estero, in Ungheria, Germania e Israele, ma la voglia di divertirsi e di stare insieme è ancora sempre tanta.
Lo dimostra anche il fatto che la primavera scorsa, Eszter Horvath, residente in Ungheria, ha organizzato un revival del viaggio di maturità nel suo Paese. Vi ha partecipato un gruppo di questa generazione ed è stata una gita organizzata alla perfezione, giornate indimenticabili e un’esperienza da ripetere al più presto. La comitiva ha alloggiato nell’albergo Neptun di Badacsony, località sulle rive settentrionali del lago Balaton, nota per la coltivazione dell’uva e sede dell’omonimo monte di origine vulcanica. Quindi ha avuto modo di visitare la pittoresca Tihany, la località turistica di Balatonfüred, la collina di Sabar, nota per i suoi vigneti e la produzione di ottimi vini, nonché Veszprém, città che l’anno prossimo porterà il titolo di Capitale europea della cultura. Non poteva certamente mancare una giornata dedicata interamente a Budapest, città di straordinaria bellezza. Grazie alla bravissima organizzatrice tutto ciò è stato accompagnato da un’eccellente offerta eno-gastronomica.

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