Guida Michelin: tante conferme, nessuna novità assoluta

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Guida Michelin: tante conferme, nessuna novità assoluta
Deni Srdoč, lo chef stellato del ristorante Nebo all'interno dell'albergo Hilton di Fiume. Foto Roni Brmalj

La guida gastronomica più famosa al mondo, la Michelin è tornata in Croazia. Nessuna sorpresa stavolta e generalmente parlando il giudizio si può dire sia una conferma degli ultimi anni.
Tutti quelli che avevano le stelle le hanno mantenute. Ci sono dieci ristoranti croati selezionati nella guida di cui due a Rovigno – Monte e Agli Amici – il Pelegrini di Sebenico, il 360 di Ragusa (Dubrovnik). A Zagabria conferma per il Noel, nel Quarnero il Draga di Lovrana mantiene il suo alto livello, sull’isola di Pago a Novalja’s Michelin ha riconosciuto ancora la qualità del Boškinac,
Situato nel palazzo Lešić Dimitri sull’isola di Curzola (Korčula), l’ispirazione dello chef dell’Ld restaurant viene dagli splendidi giardini della costa adriatica, sopra e sotto il livello del mare. In poco tempo al Nebo dell’Hilton di Fiume chef Deni Srdoč, ha saputo mantenere creatività, fantasia e originalità con cui è esploso al Draga di Lovrana. Conferma Michelin pure per il lussignano
Alfred Keller nell’ambito dell’Hotel Alhambra.
Visto l’alto numero di raccomandazioni nella guida erano in molti ad attendersi di essere presenti nella guida. Manca ancora quel tocco che i loro colleghi magari rischiando hanno già trovato per soddisfare i palati esigenti dei giudici francesi. Nonostante una parziale delusione, l’alta scena gastronomica nazionale non ha nulla da recriminare, anzi di lavorare ancor più alla ricerca di quei prodotti autoctoni rimasti ancora inesplorati.

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