I nomi delle gru di Molo Zagabria: Marisa Madieri non c’è

All'iniziativa hanno aderito 8000 persone. Il nome più gettonato è stato quello dell'ultima mlecarizza grobniciana in servizio, Antonija Reljac

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I nomi delle gru di Molo Zagabria: Marisa Madieri non c’è
Foto: 404 agency

Molo Zagabria è oggi un grande cantiere, uno di quelli che non vanno a condizionare la nostra vita quotidiana in quanto distante dalle zone accessibili ai “comuni mortali”. Lì si lavora eccome per arrivare alla metà del 2025 con la possibilità di movimentare 650 mila TEU nel costruendo terminal container.

Nel frattempo, “Rijeka Gateway” ha portato a termine uno dei suoi progetti preliminari, quello di dare un nome alle prime quattro gru che nei prossimi mesi verranno sistemate in Molo Zagabria in quella che vuole diventare la “piazza delle forti donne fiumane”. Due settimane fa era stato avviato un mini referendum dando la possibilità ai cittadini di scegliere quattro tra i nomi proposti. All’iniziativa hanno aderito 8000 persone. Il nome più gettonato è stato quello dell’ultima mlecarizza grobniciana in servizio, Antonija Reljac, seguito da quello di Zora Matijević, insegnante riconosciuta per il suo contributo nella Guerra di Liberazione. Al terzo posto troviamo Ada Felice Rošić che contribuì alla ricostruzione di Fiume nel dopoguerra. Infine, c’è Snježana Pejčić,, la prima atleta fiumana ad aver conquistato una medaglia olimpica.

Foto: 404 agency

L’iniziativa di “Rijeka Gateway”, come ci hanno detto i suoi promotori, vuole rendere giustizia alle donne alle quali oggi a Fiume non sono dedicate né vie né piazze.

Va ricordato che tra le nove finaliste figurava anche la connazionale Marisa Madieri, scrittrice nata a Fiume nel 1938, e prematuramente morta nel 1996 a Trieste, dove nel 1949 si era stabilita con la famiglia insieme dopo l’esodo dal capoluogo quarnerino.

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