Fiume, nuovo regime di circolazione in centro: pochi intoppi (foto)

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Fiume, nuovo regime di circolazione in centro: pochi intoppi (foto)
Foto Ivor Hreljanović

Tutto sommato, il passaggio al nuovo regime di circolazione provvisorio è stato meno traumatico di quanto si sarebbe potuto prevedere. Il fatto che il tutto sia avvenuto in oncomitanza con il primo giorno di scuola e con il peggioramento del tempo, non ha determinato situazioni particolarmente problematiche.

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La Riva interamente a doppio senso, il nuovo percorso verso il sottopassaggio per i veicoli provenienti da Est e le altre limitazioni non hanno condizionato più di tanto il traffico cittadino. Ci sono state code, degli imbottigliamenti, ma nulla di più. Sono cose che rientrano nella normalità quando ci riferiamo a un giorno lavorativo con la pioggia. Soprattutto nella zona di Žabica, ad Ovest dalle banchine di sosta dell’autostazione, l’ampliamento della carreggiata a quattro corsie, due per ciascuna direzione, la circolazione non ha subito rallentamenti se non quelli “fisiologici”, nei momenti in cui nello stesso momento vi si sono trovati i bus urbani e suburbani, i pullman in uscita dall’autostazione e le auto private.

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Quello di oggi, lunedì 9 settembre, è stato un test per capire cosa ci aspetta nei prossimi sei mesi, ed è andata abbastanza bene. Questo regime resterà in vigore, probabilmente, fino a marzo. Nel complesso, ci sono poche osservazioni da fare sul modo in cui è stato pianificato il regime di circolazione in questa fase. Ne abbiamo condivisa una con Andrej Marochini, direttore della VIK, l’azienda investitrice che gestisce la realizzazione del progetto dell’Agglomerazione fiumana per il miglioramento del sistema di forniture idriche e smaltimento delle acque reflue. Abbiamo concluso che si debba rivedere una situazione in particolare, quella delle strisce pedonali cancellate all’altezza del bunker.

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La soppressione del passaggio pedonale è in funzione della scorrevolezza del traffico, ma allo stesso tempo crea dei disagi. Tra le zebre in Žabica e quelle successive verso Est, infatti, c’è una distanza notevole in cui non è possibile attraversare le quattro corsie. Nonostante la segnaletica e gli ostacoli, molti pedoni si avventurano comunque in pericolosi attraversamenti. Riva e via Ivan Zajc, dove troviamo diversi punti in cui non è più possibile attraversare la strada, le transenne vengono regolarmente aggirate e gli ostacoli, i cosiddetti “new jersey” scavalcati. Le situazioni a rischio si presentano in continuazione e c’è il timore che possa succedere di tutto.

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Autotrolej, aumentano le corse

Da oggi, ed è un buona notizia, ci sono più autobus sulle linee urbane impiegati dall'”Autotrolej” nelle ore di punta. Da maggio e per tutta l’estate le corse sono state ridotte del 20 per cento, mentre ora, con l’aumento delle partenze, un’ottantina sulle linee principali, si è recuperato il 10 per cento. Per un ritorno alla normalità, al regime in vigore fino a maggio, occorrerà attendere tempi migliori e l’arrivo di almeno 25 conducenti. Negli ultimi quattro mesi ne sono entrati in servizio 18 e l’ipotesi di assumerne tanti quanti servirebbero per garantire un servizio pubblico degno, ci sembra improbabile.

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