Elezioni CNI 2022. Žiža: «Serve maggiore dialogo nell’universo CNI»

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Elezioni CNI 2022. Žiža: «Serve  maggiore dialogo  nell’universo CNI»
Felice Žiža alla CI di Umago. Foto Vedran Visković

In un incontro informale, tipico della campagna elettorale tenuta fino ad ora, Felice Žiža si è presentato ai connazionali e agli addetti stampa presso la sala della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago.

La sua candidatura a Presidente dell’Unione Italiana è nata all’ultimo e dopo che gli altri candidati si sono ritirati. La sua è stata una decisione presa, spiega Žiža, per non lasciare che la democrazia non faccia il suo corso e, pure, per contestare la scarsissima partecipazione alle urne. Per questo motivo, l’attuale deputato al seggio specifico della CNI al Parlamento di Lubiana ha sottolineato che la stessa CNI e soprattutto l’UI non ha più quella rappresentanza politica, istituzionale, di tutore dei diritti dei connazionali e promotore dei valori dell’italianità, della lingua, cultura e storia che si sono persi nel tempo. Il termine fondamentale è unitarietà, concetto che parte da ogni singolo connazionale e dalla collaborazione e il dialogo all’interno dell’universo CNI e tra i vari sodalizi.

Inoltre, secondo Žiža è indispensabile instaurare degli accordi di collaborazione con le principali istituzioni politiche slovene e croate, in primis con la CAN Costiera e con i due Consigli per le minoranze dell’Istria e della Regione litoraneo – montana, in modo che l’UI sia più decisiva sul territorio dei rapporti tra Roma, Zagabria e Lubiana. Questo discorso si inserisce pure nella problematica trilaterale della nostrificazione delle lauree conseguite all’estero e della questione, già trattata precedentemente, dell’Assicurazione sanitaria dei nostri connazionali in Italia.

Dare spazio ai giovani e instaurare una partecipazione attiva tra i sodalizi, l’UI e le scuole, anche dopo aver concluso il percorso di studi intrapreso è stato un’altro tema presentato dal candidato presidente. In più, secondo Žiža servirebbe riprendere pure un tema dolente per la popolazione del Buiese, ovvero la difficoltà di rivolgersi all’Ospedale di Isola per questioni di routine, non urgenti e che non sono accadute sul territorio della Slovenia.

In conclusione, rispondendo alle domande dei giornalisti, Žiža ha dichiarato di essere d’accordo a cambiare lo statuto dell’UI nell’arco dei primi 6 mesi (o al massimo nel corso del primo anno) proprio in riferimento all’inconciliabilità delle cariche. È convinto che l’Assemblea delle essere l’organo democrativo e decisionale principale dell’UI mentre è contrario al voto diretto. Smentendo di essere un candidato vicino ai socialdemocratici o ai rappresentanti della Dieta istriana, Žiža si è detto di essere aperto a tutte le collaborazioni che portino l’UI sulla strada dello sviluppo e del progresso.

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