Maurizio Tremul, candidato alla carica di presidente dell’Unione Italiana, questa mattina, martedì 21 giugno, ha convocato una conferenza stampa presso la sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria per sottolineare, in queste ultime battute di campagna elettorale, alcuni punti del suo programma. Nel corso dell’incontro con i giornalisti ha voluto porre attenzione al rischio di “svuotamento” dell’Unione Italiana secondo un disegno di “stampo quasi putiniano”, che sarebbe portato avanti nell’ultimo periodo da varie forze che tenterebbero di “indebolire e svuotare di competenze l’organizzazione, trasferendole dalla società civile a soggetti di diritto pubblico croati e sloveni, smantellando la nostra unitarietà” e nuocendo all’intera CNI. Tremul è convinto di essere una garanzia contro processi deleteri di questo tipo, che andrebbero a minare la stabilità dell’Unione.
È pure consapevole che c’è bisogno di mettere in atto una strategia di intervento per rendere la nostra massima organizzazione più incisiva e rafforzare l’intera Comunità, coinvolgendo i connazionali. Tremul è dell’opinione che è necessario agire su diversi fronti, precisamente su quello economico, culturale e dell’istruzione. “L’Unione Italiana ha un indirizzo programmatico elaborato 30 anni fa che ha comunque un valore importante ancora oggi, ma va adeguato e realizzato nei primi due anni di questo mandato con il concorso di tutta la CNI, di tutti i soggetti di vario grado, livello e competenze e soprattutto con la partecipazione dei connazionali”, ha rilevato.

Tra gli altri obiettivi che intende perseguire, qualora domenica 26 giugno ottenesse la fiducia degli elettori, vi è anche quello di incentivare il dialogo all’interno della Comunità, oltre che ad ottenere dall’Italia una legge di interesse permanente che tuteli complessivamente la CNI. “Il panorama politico italiano cambierà con le prossime elezioni, lo sappiamo tutti molto bene. Io confido che sarà questa l’occasione per ottenere un’adeguata legge permanente a favore dell’unica comunità minoritaria autoctona, che stabilisca le modalità di sostegno continuativo. Il mio impegno sarà moltiplicare ogni sforzo per portare a casa questo risultato con la collaborazione di tutti”, ha garantito.

In chiusura ha lanciato un appello agli elettori, invitandoli a recarsi alle urne presso le sedi delle proprie Comunità degli Italiani. Se sarà riconfermato alla carica, che può svolgere soltanto ancora per un mandato, Maurizio Tremul è pronto ad investire il proprio tempo e le proprie energie nella creazione di un gruppo informale di giovani con cui dialogare e coinvolgerli successivamente in un percorso di preparazione ad assumere ruoli dirigenziali per portare un po’ di aria fresca all’interno dell’Unione Italiana.

Clicca il link sotto per leggere la lettera di Tremul sugli obiettivi raggiunti negli anni precedenti
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