Croazia, una legge per porre sotto controllo i prezzi impazziti

0
Croazia, una legge per porre sotto controllo i prezzi impazziti
Foto: Dusko Jaramaz/PIXSELL

Al Parlamento maggioranza e opposizione hanno dato vita oggi, giovedì 20 febbraio, a un acceso dibattito sull’inflazione e sulle sue conseguenze sul tenore di vita dei cittadini. I parlamentari dell’opposizione hanno criticato il Governo per quella che ritengono una risposta insufficiente all’aumento dei prezzi, mentre i deputati dell’HDZ hanno sottolineato la crescita dei salari e il calo dell’inflazione rispetto agli anni precedenti.

Per porre un freno al caroprezzi, il Parlamento ha preso in esame con procedura d’urgenza il progetto di legge sulle misure eccezionali di controllo dei prezzi. Questa legge dovrebbe proteggere il tenore di vita dei cittadini dall’inflazione e garantire una risposta rapida alle perturbazioni del mercato. In base alle disposizioni della normativa, i rivenditori saranno tenuti a pubblicare e aggiornare regolarmente i prezzi di tutti i loro prodotti sui propri siti web e a fornire accesso senza restrizioni agli strumenti digitali che consentiranno ai clienti di confrontare i listini in tempo reale. Ogni rivenditore dovrà indicare chiaramente il prezzo di vendita al dettaglio attuale, nonché il prezzo di vendita al dettaglio precedente del prodotto in un periodo specifico o in un giorno specifico.

Monitoraggio più semplice

Ciò consentirà un monitoraggio più semplice delle variazioni dei prezzi e informazioni trasparenti per i consumatori. La bozza di legge prevede limiti di prezzo per i prodotti e i servizi essenziali, nonché un’etichettatura chiara dei prodotti soggetti a limiti di prezzo. Ciò significa che i rivenditori devono esporre cartelli visivi sui prodotti i cui prezzi sono regolamentati e, nei negozi con una superficie superiore ai 400 metri quadrati, predisporre aree di vendita speciali per questi prodotti. I commercianti che non rispetteranno le norme sulla pubblicazione, esposizione e pubblicità dei prezzi, che non rispetteranno le limitazioni ai prezzi dei prodotti a costo calmierato o che non pubblicheranno il listino prezzi e le tariffe validi sui propri siti web saranno soggetti a multe da 3.000 a 30.000 euro. La legge prevede anche la confisca dei guadagni patrimoniali conseguiti tramite la violazione.

Massima trasparenza

Ivo Milatić, segretario di Stato del Ministero dell’Economia, ha affermato che questa legge esiste dal 1997 e che ora è stata rivista e modernizzata: “Le principali modifiche riguardano l’introduzione della massima trasparenza dei prezzi, in modo tale che all’entrata in vigore della legge verrà introdotto l’obbligo di agire in modo chiaro e subito dopo la legge stessa verrà presa una decisione, secondo cui i rivenditori saranno obbligati, in particolare i grandi rivenditori, a rendere tutti i prezzi disponibili su Internet e chiaramente aggiornati e saranno obbligati a consentire il download di questi file in determinati formati elettronici. I cittadini potranno così accedere in tempo reale ai dati sulla situazione dei prezzi in queste catene di vendita al dettaglio attraverso l’applicazione di determinati strumenti, ha spiegato. Grazie a queste applicazioni, i clienti possono avere una panoramica dei prezzi, trovare opzioni più convenienti e pianificare i propri acquisti”. Ivo Milatić ha sottolineato inoltre che, se necessario, il Governo adotterà altre misure per combattere l’inflazione, oltre all’attuale limitazione dei prezzi dei prodotti chiave e alla pubblicazione dei prezzi dei prodotti.

Altolà all’inflazione

L’opposizione non si è apparsa convinta dalle spiegazioni. L’SDP e Možemo! hanno subito fatto sapere di non essere soddisfatti della legge proposta dal Governo. Questa bozza è di “carattere cosmetico”, ha sottolineato l’SDP, “non apporta nulla di nuovo o di efficace a vantaggio dei cittadini. La reazione del premier è stata tardiva”. Sandra Benčić, presidente del gruppo parlamentare di Možemo!, ha criticato il Governo per l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e la mancanza di misure efficaci per combattere l’inflazione. Ha sottolineato che l’inflazione, soprattutto quella che colpisce i generi alimentari, è quella che si fa sentire di più, mentre il primo ministro Andrej Plenković sostiene che si tratta di una conseguenza dell’inflazione importata, sulla quale il Governo non sarebbe in grado di influire. Sandra Benčić ha rilevato che una delle misure proposte dalla sinistra è la riduzione del PDV (IVA) sui prodotti alimentari, già applicata ad alcuni prodotti.

Qualcosa è stato fatto…

Ivo Milatić ha respinto le affermazioni dell’opposizione. ”Affermare che la Croazia ha l’inflazione più alta e che non è stato fatto nulla è, per usare un eufemismo, sbagliato”, ha affermato Milatić. Ha asserito che l’inflazione è in calo dalla fine del 2022, quando era al 13,5%, e a settembre dell’anno scorso ha raggiunto l’1,6%. Nell’ottobre 2002 ha cominciato a crescere e quindi il Governo ha iniziato a pensare a come gestirlo e questa legge è il risultato di ciò, ha sottolineato Milatić. Le misure prescritte dalla nuova legge contribuiranno a ridurre gli effetti negativi che possono causare danni irreparabili e mettere in discussione la stabilità macroeconomica del Paese”, ha concluso Milatić.

Sanzioni severe

“La proposta di legge sulle misure eccezionali di controllo dei prezzi prevede sanzioni più severe per i trasgressori, ma la sua attuazione potrebbe rappresentare una seria sfida”, ha avvertito però Mirko Budimir del Settore commerciale dell’Associazione dei datori di lavoro (HUP). “La cosa più importante è avere regole trasparenti e applicabili. In questo disegno di legge molte cose non sono del tutto chiare. Uno dei problemi principali riguarda l’obbligo dei rivenditori di pubblicare regolarmente i prezzi dei prodotti sui propri siti web. I rivenditori hanno diversi formati aziendali: alcuni operano in una Regione, altri in più Regioni. I prezzi a Zagabria e sulle isole non possono essere gli stessi a causa dei diversi costi di distribuzione e logistica. Come garantire che il sistema sia equo e realistico”, si è chiesto Budimir. Inoltre, ci si chiede come i consumatori potranno orientarsi tra decine di migliaia di articoli in un sistema che dovrebbe mostrare i prezzi migliori.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display