Croazia. Green pass anche per lo shopping

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Croazia. Green pass anche per lo shopping

Il governo fa sul serio. Oltre all’annuncio che uno dei criteri principali per l’assegnazione dei ristori alle imprese in difficoltà a causa della pandemia sarà la vaccinazione, sembra che la task force nazionale e l’Esecutivo stiano preparando un piano per aumentare la percentuale di vaccinati in Croazia. In questo senso, è stato precisato che diverse categorie potrebbero avere l’obbligo di farsi somministrare il siero anti-Covid, tra cui il personale sanitario, i conducenti dei mezzi di trasporto pubblico, gli insegnanti, i professori, gli operatori turistici, ossia tutti coloro che sono a diretto contatto con i cittadini. Se continueranno a rifiutare il vaccino, dovranno obbligatoriamente sottoporsi a tampone ogni 48 ore. Il piano del governo non è stato ancora messo nero su bianco, anche perché per la prossima settimana è stata annunciata una riunione tra il governo e le parti sociali. Ma questa è la strada ormai intrapresa tra le proteste generali, soprattutto dei ristoratori.
Spetterà al governo, assieme all’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz), stabilire quali sono le attività a rischio e dove la vaccinazione o i tamponi dovranno essere obbligatori per coloro che non hanno ricevuto il siero o che non sono guariti dal Covid negli ultimi sei mesi. Però, non è ancora chiaro a chi verrà addebitato il costo del  test.
Ma il piano del governo è di puntare tutto sul green pass. Il certificato verde sarà obbligatorio per accedere a manifestazioni sportive, culturali, ma anche nei centri commerciali. Secondo fonti vicine al governo, si tratta di una possibilità che potrebbe vedere la luce del sole in autunno e dovrebbe essere attuata tramite un decreto della task force e, quindi, non sarebbe necessario procedere con modifiche alla legge.

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