Croazia, crisi della stampa: la Tisak non distribuirà più i giornali

0
Croazia, crisi della stampa: la Tisak non distribuirà più i giornali
Foto Željko Jerneić

La società Tisak Plus ha annullato il contratto che regolava la distribuzione e la vendita della stampa, il trasporto interurbano dei giornali e l’acquisto della carta da macero a partire da domani, venerdì 31 gennaio. La notizia è stata confermata dall’Associazione croata degli editori di giornali (UNI)**.

A partire dal 1° febbraio, la distribuzione della stampa sarà temporaneamente affidata alla società “Distribucija tiskanih medija d.o.o.”, mentre gli editori dovranno firmare i nuovi contratti con questo distributore entro la fine della settimana. Tuttavia, resta aperta la questione di una soluzione a lungo termine per garantire una distribuzione stabile e sostenibile dei giornali in Croazia, riporta l’agenzia Hina.

Secondo fonti non ufficiali, l’accordo con la “Distribucija tiskanih medija d.o.o” rappresenta una “soluzione provvisoria”, necessaria dopo che Tisak ha annunciato lo stop alla distribuzione di giornali in oltre 3.000 punti vendita in tutto il Paese.

Già a novembre dello scorso anno, Tisak aveva comunicato ai propri partner che non avrebbe più potuto garantire il servizio di distribuzione, pur continuando a vendere i giornali nelle sue edicole. L’azienda aveva spiegato che la distribuzione “non rientra nel suo core business” e che la capillarità della rete di oltre 3.000 punti vendita supera di gran lunga il numero delle sue sedi commerciali.

“Tisak continuerà a vendere la stampa, ma non possiamo più occuparci della distribuzione. Questa attività sarà meglio gestita da soggetti economici il cui focus principale è proprio la distribuzione”, aveva dichiarato l’azienda. Inoltre, Tisak si era detto disponibile a trasmettere il proprio know-how a nuovi soggetti interessati, per garantire la continuità della distribuzione dei giornali.

L’Associazione degli editori (UNI) ha confermato che è stata proprio al Tisak a “porre fine alla collaborazione pluriennale” e che si stanno cercando nuovi partner per gestire la distribuzione dopo la scadenza del contratto.

Ipotesi Poste Croate per la distribuzione della stampa

Tra le possibili alternative per la distribuzione, alla fine del 2023 si era parlato della Hrvatska Pošta (Poste Croate) come possibile nuovo distributore ufficiale. Questa opzione è stata sostenuta anche da Hrvoje Zovko, presidente dell’Ordine dei giornalisti (HND), che ha sottolineato il ruolo dello Stato nella tutela del pluralismo dell’informazione.

“L’obbligo dello Stato, secondo la vigente Legge sui media, è quello di sostenere il pluralismo e la diversità dell’informazione. Per questo motivo, le Posta Croate rappresentano l’unica soluzione concreta per garantire la distribuzione dei giornali a livello nazionale”, ha dichiarato Zovko.

Tuttavia, finora le Poste Croate non hanno ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla possibilità di assumere questo incarico.

La fine della collaborazione con Tisak rappresenta una sfida significativa per gli editori croati, che rischiano di perdere un sistema di distribuzione capillare. La soluzione temporanea garantita dalla società “Distribucija tiskanih medija d.o.o.” offre una boccata d’ossigeno, ma la ricerca di una “soluzione definitiva” rimane una priorità per l’intero settore dell’informazione.

Ora resta da vedere se lo Stato interverrà per sostenere il settore editoriale o se sarà trovato un altro operatore privato in grado di gestire la distribuzione della stampa in modo efficace e stabile.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display