Caso d’Annunzio. Gli “Idraulici”: «Tutte bufale. Noi amiamo la Croazia»

Messaggio inviato al profilo Facebook del nostro sito da un membro del gruppo che giovedì mattina ha srotolato la bandiera del Regno d'Italia davanti al Palazzo del Governo a Fiume

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Caso d’Annunzio. Gli “Idraulici”: «Tutte bufale. Noi amiamo la Croazia»

Oggi pomeriggio sul profilo Facebook del nostro sito lavoce.hr è arrivato un messaggio di Luca Emanuele Migliavacca, che in nome degli “Idraulici”, il gruppo di persone che giovedì all’alba si sono fotografati con una bandiera del Regno d’Italia davanti al Palazzo del Governo a Fiume, provocando la reazione indignata delle autorità cittadine e della politica croata, ha voluto commentare quanto successo ieri nel capoluogo quarnerino, ma soprattutto smentire alcune notizie apparse sui siti e sui quotidiani croati. Naturalmente non possiamo garantire che il profilo FB di Luca Emanuele Migliavacca non sia un fake, però per dovere di cronaca riportiamo integralmente il messaggio che ci è pervenuto:

“La stampa croata parla (anche) degli Idraulici:
1. “neofascisti italiani tentano “l’invasione” di Fiume: tre aerei sono stati bloccati dalle autorità croate … dozzine di fascisti italiani volevano eseguire una rioccupazione di Rijeka”
2. “la polizia ha reagito immediatamente e ha arrestato, in diverse azioni, 16 persone, alcune delle quali sono state immediatamente ricondotte in Italia. Sono stati puniti secondo le disposizioni della legge sulla violazione dell’ordine pubblico e della pace e sono stati anche multati e banditi dalla Croazia”
3. “faceva solo parte di una più ampia campagna contrastata dai servizi di sicurezza croati e italiani. In altre parole, gli “Idraulici” volevano raggiungere Fiume da diverse direzioni. Si è scoperto che la mattina hanno usato autobus, motociclette e persino aerei leggeri”
4. “solo dopo gli arresti le foto dell’occupazione hanno iniziato a diffondersi sui social network e gli Idraulici si sono assunti la responsabilità della provocazione”.
UNA BUFALA COLOSSALE!!!
L’OPERAZIONE #restiamoFIumani è descritta nel comunicato stampa di ieri, che ne circoscrive perfettamente l’ambito: “L’impresa … non vuole rivendicare un nazionalismo ottuso, ignorante, ma soprattutto inattuale, ed ancor meno rappresentare alcun sentimento nostalgico”. Questo ha escluso espressamente che qualcuno abbia inteso attuare una improbabile “invasione di Rijeka”.
L’impresa degli Idraulici porta così, in modo evidentissimo, un messaggio di ritorno, tutto interno alle questioni italiane. Vuole “risvegliare la coscienza degli Italiani che non si accontentano di sbattere le dita sulla tastiera per pubblicare inutili post su Fakebook” contro il governo Conte che, come il governo Nitti (che d’Annunzio chiamava amorevolmente “Cagoia”), “non rappresenta la Nazione”, ma solo “gli interessi della élite finanziaria, antinazionale ed antipopolare”. “Un governo fantoccio … che anziché difendere i confini e i propri cittadini, spalanca le porte agli invasori” che premono dalle sponde a sud del Mediterraneo.
Ma l’avevamo scritto, chiaro anzi chiarissimo.
NESSUN Idraulico ha “usato autobus, motociclette e persino aerei leggeri”.
NESSUN Idraulico è stato “arrestato … multato e bandito dalla Croazia”.
Prendiamo quindi le distanze da altri che, magari ingenuamente, hanno avuto iniziative diverse incorrendo, magari, nella commissione di reati.
Definire però “neofascista” chi esalta le figure di “grandi uomini come D’Annunzio, Keller, Host-Venturi, Marinetti, Reina, De Ambris” è una mistificazione:sanno tutti che Alceste de Ambris, braccio destro di D’Annunzio, era un sindacalista, socialista e antifascista.Quindi, per chi ieri non avesse capito: repetita iuvant.
Per chi ancora non capisce: o è stupido o è in malafede – nulla possiamo fare in entrambi i casi.
Last but not least: gli Idraulici amano la Croazia e soprattutto le Croate cazza.
Meglio un giorno da Kolinda che cento anni da Giuseppe”, conclude il post inviato al profilo FB della Voce del popolo.

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