Buie, quando l’attività è mossa da passione

Spettacolo di fine stagione alla Comunità degli Italiani che ha esibito tutti i gruppi impegnati nel sodalizio

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Buie, quando l’attività è mossa da passione

Lo spettacolo di fine stagione della Comunità degli Italiani di Buie ha visto “Tutti in scena”, tra musica, balli, canti, recite e un video con le attività e gli scambi culturali del sodalizio. Prima della pausa estiva, ogni gruppo ha presentato un assaggio del proprio lavoro esibito in varie occasioni durante l’anno. Presentato pure un piacevole e inedito musical che ha visto in scena i più piccoli attivisti della Comunità, i minicantanti, la banda giovanile, le “Piccole pesti” e il gruppo creativo. Insieme, hanno coinvolto il numeroso pubblico nella magica storia di Aladin, introdotta dalla maestra Gigliola Sparagna, bibliotecaria della CI. I bambini sono stati preparati magistralmente da Chiara Bonetti che guida i minicantanti e la banda giovanile, Lena Markov, Dionea Sirotić, Martina Dussich e Silvia Cindrić, dirigente del Gruppo creativo, nato come una variante delle “Piccole Pesti”, gruppo misto di circa una trentina di bambini dai 4 ai 10 anni di età ai quali piace ballare, recitare, cantare e disegnare. La Banda giovanile, composta da 27 elementi, ha avuto uno spazio tutto suo, proponendo due brani, uno dei quali la famosa “Do se do qualcosa a te” del film “Tutti insieme appassionatamente”. A fare gli onori di casa, la presidente della CI, Eliana Barbo, la quale ha sottolineato come la serata è solo una piccola dimostrazione del lavoro costante fatto con grande passione durante tutto l’anno, annunciando che in occasione del 30.esimo anniversario della Banda d’ottoni, che si festeggerà a fine luglio, è in preparazione una pubblicazione che comprenderà, oltre alla storia del complesso, pure diverse testimonianze, anche dei più giovani, alcune lette da loro stessi durante la serata.

Lo spettacolo ella Filodrammatica

In scena pure il coro misto, diretto dal maestro Maurizio Lo Pinto, con “Vecchio scarpone” e “Marijana”, nonché i minicantanti con “Lola” e “Bisticci tra pennarelli”, sotto la guida di Chiara Bonetti. La filodrammatica, capitanata da Aldo Antonini, ha messo in scena l’ultimo successo proposto al Festival dell’Istroveneto, “Morte? No grassie”. A chiudere in bellezza, la banda d’ottoni, diretta da Corrado Moratto, che, come sempre, non ha deluso il pubblico, entusiasmando e coinvolgendo con coreografie e musiche frizzanti. A ogni dirigente, la presidente ha consegnato un omaggio di ringraziamento, includendo pure il gruppo delle sarte, rappresentato da Giovanna Zonta e la Città di Buie, rappresentata dal sindaco Fabrizio Vižintin, a cui è stata consegnata un’opera pittorica dell’artista Silvia Cindrić.

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