Assemblea UI. Ribadito il valore dell’unitarietà

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Assemblea UI. Ribadito il valore dell’unitarietà

Non ci sono più limitazioni dovute al Covid, tra poco non ci saranno più nemmeno i confini fisici con l’entrata dalla Croazia nello Spazio Schengen e anche la Comunità Nazionale Italiana recupera appieno la sua dimensione sociale, il piacere dello stare insieme, senza più alcun filtro (leggi mascherine). È un aspetto che è stato rilevato mercoledì sera, 30 novembre, affrontando la seconda sessione ordinaria, la prima a tutti gli effetti operativa dell’Assemblea dell’Unione Italiana, che si è riunita presso la sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria. Tra gli ospiti in sala, il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, il deputato al seggio specifico alla Camera di Stato del Parlamento di Lubiana, Felice Žiža, il vicepresidente Paolo Rovis e il segretario generale per le attività organizzative esterne e culturali Fabrizio Somma in rappresentanza dell’Università Popolare di Trieste, il vicedirettore generale della RTV di Slovenia con delega per i programmi della CNI, David Runco, e la vicepresidente della CI capodistriana Marialuisa Maier Sponza. Assente per impegni al Sabor, di cui è vicepresidente, il deputato della CNI Furio Radin, che ha inviato all’Assemblea i suoi saluti e l’augurio di buon lavoro.

Salvaguardia della lingua

Nel suo intervento, il Console generale Coviello, che ha trasmesso anche la vicinanza dell’Ambasciatore Carlo Campanile, ha auspicato che la CNI resti coesa e unita, al di là dei confini, ricordando che il filo rosso dell’azione della sede diplomatica a Capodistria è stata la salvaguardia della lingua e della cultura italiane, fatta in sinergia con le istituzioni italiane del territorio, in primis l’Unione Italiana, con le quali i rapporti sono solidi. Confermando che lo Stato italiano continuerà a fare la sua parte, come sempre, nell’assicurare alla Comunità Nazionale Italiana il suo sostegno e la sua vicinanza, il tutto a favore della prospettiva futura della lingua, della cultura e delle tradizioni italiane, Coviello ha rilevato che i risultati e i successi che questa sta avendo sono anche dovuti al confronto con il governo di Lubiana, che “sta interpretando bene il modello europeo”, basato sulla collaborazione tra identità, popoli, comunità”.
Il vicepresidente del’UPT, Paolo Rovis, che ha portato i saluti anche del presidente Emilio Fatovic e del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha evidenziato il momento particolare che la CNI sta vivendo, celebrando importanti anniversari di molte Comunità degli Italiani, mentre il deputato Felice Žiža ha osservato che ci stiamo lasciando alle spalle un anno elettorale, iniziato con le Politiche, poi proseguito con il voto in seno all’UI, le Presidenziali e le Amministrative in Slovenia, cui si è aggiunta anche la consultazione referendaria. Un appello all’unità e alla cooperazione tra tutte le istituzioni, da parte di Felice Žiža, anche perché i prossimi anni saranno un banco di prova, considerate tutte le sfide che la particolare congiuntura sta imponendo anche alla CNI.

Intensificata l’attività politica dell’UI

Il presidente Maurizio Tremul ha accennato ai tanti impegni, incontri, iniziative che coinvolgono l’UI, che ha intensificato l’attività politica seguendo una linea della rappresentanza unitaria della CNI, della sua unitarietà e degli interventi strategici nel campo delle scuole e delle Comunità degli Italiani per garantire la presenza italiana in queste terre anche nei prossimi trent’anni. A più riprese è uscito il tema dell’unitarietà, a conferma che è uno dei valori imprescindibili. “Siamo onorati che la prima riunione operativa di questo mandato dell’Assemblea si tenga dopo un lungo periodo nella nostra sede”, ha esordito Marialuisa Maier Sponza, accennando ai disagi e alle sofferenze. “Ne siamo usciti tutti più forti – ha concluso –. Speriamo di non trovarci mai più in questa situazione”. David Runco, per quanto riguarda i programmi italiani di RTV Capodistria, ha espresso la volontà di migliorare e rendere ancora più capillare la presenza dell’emittente su tutto il territorio d’insediamento storico della CNI.

Evasi diversi punti

Diversi punti all’ordine del giorno, ma soprattutto di carattere tecnico, a partire dalla presa d’atto della Convenzione stipulata tra il Ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e l’Unione Italiana relativa al 2022, proseguendo con l’approvazione del Regolamento sui pagamenti delle prestazioni intellettuali, delle indennità, dei lavori e dei servizi effettuati per conto e su incarico dell’UI e del Regolamento interno sul riconoscimento delle spese per i viaggi di servizio effettuati per conto e su incarico dell’UI.
Disco verde, senza voti contrari, pure alla ripartizione di parte dei fondi relativi al 2023, ossia dei mezzi del capitolo 4545 MAECI (sono complessivamente 1.486.600 euro, di cui 560mila per il Fondo di promozione per le CI, 300.885 per gli abbonamenti alle testate dell’Edit, 171mila per le spese funzionali dell’UI e 15mila per il Centro studi di musica classica) e della Legge 73/01 (richieste pari a 3.785.496 euro, spese di gestione incluse). Come sottolineato dal presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, si tratta di documenti che sono stati concordati a vari livelli, dalla Farnesina all’UPT alle Ambasciate e Consolati, e la principale novità è che si è potuti disporre di una programmazione con un significativo anticipo, per poi riuscire ad arrivare in tempi relativamente veloci – e non a settembre, come avvenuto quest’anno – alla definizione del Piano dell’UI, quindi alla discussione e armonizzazione in sede di Comitato di coordinamento e infine alla sottoscrizione delle Convenzioni. L’obiettivo, chiaramente, è quello di rendere disponibili quanto prima le risorse a tutte le istituzioni della CNI per le loro attività. Rimandato l’esame dei Bilanci consuntivi di Edit e CRS.

Viaggi d’istruzione

Hanno partecipato alla seduta 48 consiglieri e in pratica non c’è stato dibattito sui temi in agenda. Promossi anche i consuntivi 2021 della Società Finistria, che non è attiva (bisognerà decidere se spegnerla o tenerla in vita) e della stessa Unione di Capodistria. In chiusura, dopo i complimenti del consigliere polese Ardemio Zimolo per il ripristino dei viaggi d’istruzione in Italia per i soci delle Comunità degli Italiani – sui quali si è tanto insistito, dopo che erano stati tagliati, non per volere dell’UI è stato ricordato –, il presidente Corva ha annunciato che l’11 dicembre riprenderanno anche quelli per i presidenti dei sodalizi, mentre in precedenza erano stati recuperati anche quelli riservati agli allievi delle scuole CNI. La prossima seduta dovrebbe tenersi attorno al 20 dicembre e servirà anche a delineare il 2023, con le fonti di finanziamento, le iniziative e le attività che andranno a svolgere l’UI e l’universo che rappresenta in Croazia e in Slovenia.

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