Sono trascorsi 14 anni, tre cicli elettorali completi, dalla lettera d’intenti con cui Unione Italiana aveva espresso la volontà di costruire a Fiume un asilo italiano. La Croazia avrebbe atteso due anni per fare ingresso nell’Ue. Si è dovuto attendere il 2024 affinché si arrivasse a un accordo concreto. I lavori nella zona di Krnjevo sono iniziati nel giugno scorso, affidati all’azienda edile “Supra” che si era impegnata a portarli a termine entro dieci mesi. A conti fatti, seppure il progetto in sé, importante per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana di queste aree, abbia avuto una storia travagliata, oggi siamo finalmente in dirittura d’arrivo.
A maggio si andrà alle urne per le amministrative e il sindaco uscente Marko Filipović, escluso dal suo stesso partito (Sdp) dalla corsa per un secondo mandato, potrà dire di avere mantenuto una promessa, di avere contribuito a risolvere un problema che gli sta a cuore. “Ogni bambino con priorità di iscrizione avrà un posto negli asili cittadini”, aveva detto e ora, a distanza di quattro anni, sarà l’attuale vicesindaca Sandra Krpan, candidata a prendere il suo posto, a trarne i benefici. Pochi giorni fa quest’ultima ha precisato: “Sono tutti iscritti e, in caso di necessità, ci sono addirittura dei posti liberi”. Ricordiamo che 3-4 anni fa si parlava di 200-300 bambini in lista d’attesa per un posto nelle strutture pubbliche. Possiamo immaginare che sarà proprio questo uno dei cavalli di battaglia dell’attuale amministrazione alle prossime elezioni. A questo risultato si aggiungerà, in pieno clima elettorale, l’asilo “Fiume”.
La necessità di aprire un’istituzione specifica per l’educazione e l’istruzione dei bambini in età prescolare in lingua italiana, venne riconosciuta dall’Unione Italiana, dalla Comunità degli Italiani di Fiume e dalla Città di Fiume. Ciò portò all’accordo di partenariato per la costruzione di una nuova struttura.
Il costo dell’opera è 3.747.818,75 euro di cui 907mila sono stanziati dalla Città attingendo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, a fondo perduto, e 796mila dall’UI. I rimanenti 2 milioni verranno coperti dal Bilancio cittadino. Il progetto rispetta gli standard didattici stabiliti a livello nazionale per cui l’asilo potrà ospitare 5 gruppi per un numero complessivo di 84 bambini. Ci saranno due gruppi nel nido d’infanzia per i più piccoli e tre sezioni per i bambini in età prescolare.
La superficie del lotto è pari a 3.440 m2 di cui più della metà (1.843 m2) verrà adibita a parco giochi con vaste aree verdi. All’ingresso ci saranno 24 posti auto. Oggi, in loco, sono già visibili gli elementi principali da cui si evince che i lavori sono a buon punto.
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