Anvgd: sdegno e dolore per lo striscione «No foibe, no party»

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Anvgd: sdegno e dolore per lo striscione «No foibe, no party»

«No foibe no party»: è il testo apparso sullo striscione nel corteo commemorativo del G8 del luglio 2001. Lo denuncia l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd): “Invece di commemorare la morte di Carlo Giuliani e i fatti della scuola Diaz, domenica scorsa i presenti hanno preferito prendersela, ancora una volta, con le vittime delle foibe, inneggiando ai carnefici e torturatori titini”.
Uno slogan che non è passato inosservato e ha provocato un’ondata di indignazioni. “Sdegno e profondo dolore – queste le parole del presidente nazionale dell’Anvgd, Renzo Codarin – per il gesto di quattro cretini che confermano ancora una volta di non conoscere la storia e che sembrano prenderci gusto a denigrare le sofferenze patite dai loro connazionali del confine orientale».

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