Si chiude un’era per la televisione croata: Rtl ha annunciato ufficialmente la disattivazione del proprio servizio di televideo, attivo sin dal lancio del primo canale Rtl in Croazia, vent’anni fa. A partire dal 1° maggio, la celebre schermata a sfondo blu con testi essenziali e numeri a tre cifre andrà definitivamente in pensione.
“Cari telespettatori, il servizio di televideo Rtl sarà disattivato il 1° maggio. Ringraziamo tutti coloro che in questi vent’anni hanno seguito le notizie sulle nostre pagine di televideo”, si legge nel comunicato ufficiale dell’emittente. “Naturalmente, i telespettatori continueranno ad avere accesso a informazioni affidabili e aggiornate sul nostro sito web, come sempre”.
Il televideo è stato per decenni un pilastro dell’informazione televisiva, offrendo notizie, previsioni meteo, risultati sportivi e il palinsesto tv con una semplicità e un’immediatezza che lo hanno reso indispensabile prima dell’avvento di Internet. Bastava premere un tasto sul telecomando e, su uno sfondo spartano, comparivano notizie in tempo reale, scritte con caratteri semplici, senza immagini né video.
Per molti utenti, soprattutto nelle generazioni meno digitalizzate, è stato uno strumento familiare, accessibile e affidabile. In un’epoca in cui non esistevano ancora smartphone, social network o aggiornamenti in tempo reale sul web, il televideo rappresentava un vero e proprio canale diretto con l’attualità, disponibile 24 ore su 24.
La sua chiusura, pur comprensibile nell’era della digitalizzazione e del giornalismo online, ha un forte valore simbolico. È il segno definitivo del passaggio da una tv analogica e lineare a un’informazione sempre più connessa, interattiva e frammentata, accessibile ovunque e in qualsiasi momento.
Con questo addio, Rtl invita tutti i suoi spettatori a continuare a seguire le notizie sul portale web dell’emittente, dove vengono pubblicati aggiornamenti in tempo reale su cronaca, politica, sport, intrattenimento e cultura.
Per i nostalgici, tuttavia, resta la consapevolezza che con la fine del televideo finisce anche un pezzo della storia della televisione: quella fatta di numeri da digitare, pagine da caricare, e titoli in maiuscolo che scorrevano lentamente, ma con una certezza rassicurante.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
