
Inizia con una vittoria di misura l’avvicinamento del Rijeka verso la nuova stagione. A Rujevica termina 2-1 la prima amichevole precampionato contro il Primorje Aidussina, formazione che ha chiuso al sesto posto lo scorso campionato sloveno. Un successo arrivato in rimonta, con Yankov e Bogojević a ribaltare il vantaggio iniziale firmato da Hodžić. Radomir Đalović ha dato spazio a tutti e 25 i giocatori iscritti a referto, compresi i nuovi arrivati Sijarić, Yankov, Lasickas, Ndockyt e Husić, tutti in campo per 45 minuti. Unico assente Radeljić, lasciato precauzionalmente a riposo.
“È stata tutt’altro che un’amichevole. In campo c’era fin troppa tensione, però va bene così – dice Igor Čagalj, uno degli assistenti di Đalović –. La squadra è stanca dopo aver insistito tanto sulla preprazione atletica in questi primi dieci giorni di lavoro. In campo si sono comunque viste cose buone. I nuovi arrivati si sono inseriti bene e si vede che hanno qualità perciò avremo un Rijeka nuovamente competitivo. La cosa importante è che non ci siano stati infortuni, a parte Ilinković uscito per un risentimento muscolare, ma non dovrebbe essere nulla di serio. Il tempo però è poco e il preliminare di Champions è già dietro l’angolo. Questa settimana ci trasferiremo in Austria e lì nella prima parte continueremo a lavorare sulla componente fisica, mentre nella seconda il focus sarà sulla tattica e sull’amalgama della squadra”.
Đalović «perdona» i rossi
Đalović schiera la sua squadra col 4-1-4-1 con Zlomislić tra i pali; Oreč, Kitin, Majstorović e Lasickas nella linea di difesa; Petrovič nel ruolo di regista; Sijarić, Ndockyt, Yankov e Menalo sulla trequarti; Fruk al vertice dell’attacco. Malgrado il grande caldo, i ritmi sono alti fin dal calcio d’inizio. Al 3’ Sijarić si fa apprezzare con una bella rovesciata, che però finisce comodamente tra le braccia di Pintol. Dall’altra parte risponde Fogec, la cui frustata dai 20 metri costringe Zlomislić a rifugiarsi in angolo. Al 6’ altro corner per gli ospiti che sbloccano il risultato con la spizzata vincente di Hodžić. La risposta biancocrociata è affidata al diagonale da fuori di Menalo disinnescato da Pintol. Poco dopo imbucata di Fruk per Oreč che entra in area, ma non trova lo specchio da posizione invitante. Al 35’ Felipe atterra Sijarić lanciato a rete, l’arbitro Rožman estrae il rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Đalović allora richiama il direttore di gara suggerendo di far sostituire il giocatore espulso in modo da restare 11 contro 11. Al 41’ i biancocrociati pareggiano i conti con Yankov che sul secondo palo raccoglie il cross rasoterra di Menalo e insacca.
All’intervallo Đalović cambia l’intero undici di partenza. Si riprende con una rasoiata direttamente su punizione di Janković che Pintol toglie da sotto l’incrocio. A metà ripresa Devetak prova a sorprendere il neoentrato Macan sul primo palo, ma il portiere rossonero si rifugia in corner. I padroni di casa continuano a spingere e al 77’ trovano il gol del sorpasso con Bogojević che anticipa i difensori avversari sul cross teso di Čop e scarica sotto la traversa. Poco dopo entrataccia di Bešir su Devetak che si becca il rosso diretto, ma ancora una volta Đalović chiede l’espulsione con sostituzione per mantenere la parità numerica. Finisce qui, con il Rijeka vittorioso per 2-1.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
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