Un Istra 1961 carico vuole soprendere anche a Osijek

Sabato (ore 16.55) i polesi saranno scena al Gradski vrt. I gialloverdi non perdono da cinque trasferte consecutive

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Un Istra 1961 carico vuole soprendere anche a Osijek
Gonzalo Garcia. Foto: VJERAN ŽGANEC ROGULJA/PIXSELL

Dopo la sosta di quasi un mese dovuta agli impegni delle nazionali in Nations League nonché al rinvio della partita con la Dinamo a causa degli impegni in Champions da parte degli zagabresi, nel 13° turno di campionato l’Istra 1961 è atteso domani dalla trasferta, la quarta consecutiva, a Osijek (inizio del match alle ore 16.55, arbitro Pečarić di Zagabria). Entrambe le squadre sono reduci da una serie positiva. Quella dei gialloverdi dura in sostanza dalla quarta giornata, quando al Drosina avevano battuto proprio la squadra slavone (1-0 il finale) per poi inanellare lontano dalle mura amiche due vittorie (Slaven Belupo 3-0, Gorica 2-0) e tre pareggi (Šibenik, l’Hajduk e Varaždin). L’unica sconfitta è arrivata per opera della Lokomotiva. L’Osijek, invece, dopo l’esonero del tecnico Nenad Bjelica e una volta affidato al suo vice Rene Poms, è praticamente “rinato” ed è reduce da sei risultati utili consecutivi. Detto questo, il match del Gradski vrt dovrebbe offrire parecchi spunti e risultare parecchio interessante per il pubblico, come puntualizzato tra l’altro dall’allenatore dei gialloverdi Gonzalo Garcia, che ieri ha compiuto 39 anni.

“Sarà una bella partita, ma allo stesso tempo anche molto impegnativa contro un avversario di qualità, tra i migliori del campionato. Ad ogni modo, considerato l’impegno negli allenamenti e il periodo di forma dei miei giocatori, credo che saremo all’altezza della situazione. Confido in un esito positivo. Credo molto in questi ragazzi, che lavorano bene, e di conseguenza non ho alcun motivo per essere preoccupato. L’Osijek è un avversario di tutto rispetto, che è in crescita dopo il cambio dell’allenatore. Però simili situazioni sono consuete nel calcio. Il problema legato alla fascia destra considerate le assenze di Hujber e Kadušić, squalificati per somma di ammonizioni? Dovrò ovviamente inventarmi qualcosa, però ora non è il momento di scoprire le carte in tavola”, ha rilevato il tecnico uruguaiano.
Tra i giocatori che dovrebbero scendere in campo sin dal primo minuto è quasi scontato l’impiego del 24.enne centrocampista ucraino Oleksandr Petrushenko, che sinora si è messo in evidenza nonostante non abbia segnato ancora nessun gol. “A Pola mi sento davvero molto bene e a mio agio. Tutti mi hanno accolto nel migliore dei modi. Devo lavorare ancora di più per migliorarmi e inserirmi al meglio negli schemi della squadra. Non ho mai affrontato l’Osijek e se dovessi scendere in campo farò il possibile per trovare la via del gol. Il compito primario è comunque essere a disposizione della squadra. Sono fiducioso in quanto ci siamo preparati molto bene”, ha concluso Petrushenko.

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