«Tutto bello finora ma se si perde con la Danimarca… »

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«Tutto bello finora ma se si perde con la Danimarca… »

ROSCHINO | “Non ci siamo ancora occupati della Danimarca, lo faremo intensamente nei prossimi giorni. Hanno un giocatore come Eriksen che può creare tanti problemi. Li studieremo bene, ma sono ancora dell’avviso che tutto dipenderà da noi. Ho tanto rispetto pe la Danimarca”. Ha risposto così ieri il selezionatore della Croazia, Zlatko Dalić, a un giornalista danese. “Abbiamo due filosofie diverse di gioco e chi riuscirà a esprimersi meglio con il proprio stile avrà la meglio”, prevede Dalić, che ieri si è prestato alle domande dei giornalisti a Roschino, prima dell’allenamento.
Iniesta o Modrić, chi è più bravo? C’è già chi vede nei quarti la Croazia contro la Spagna. Dalić risponde: “Ce ne occuperemo in seguito. Ora c’è soltanto la Danimarca davanti a noi e un altro ottimo giocatore come Eriksen a cui pensare”.
“Abbiamo una buona reputazione e questo entrerà nella storia del calcio croato – prosegue Dalić . Se non confermiamo quanto fatto finora contro i danesi, dimenticheremo tutto ciò che di buono abbiamo fatto fino a quel punto. Eriksen è un giocatore fondamentale, come lo è per noi Modrić. La chiave del successo è il gruppo. Non ci sarà uno stopper a francobollarlo, ma la squadra. Sarà una partita simile a quella che abbiamo fatto con l’Argentina. Il nostro obiettivo era quello di superare la fase a gironi, ma fin dall’inizio sapevamo che non ci saremmo accontentati di ciò. Se superiamo i danesi, aumenteranno le aspettative”. Mandžukić non segna al Mondiale? “È fondamentale nello spogliatoio. Non segna, ma gioca bene ed è spesso fondamentale nella fase difensiva”.
Turnover estremo. C’è chi sostiene che ci siano state delle raccomandazioni, o pressioni, da parte della FIFA affinché Modrić venisse schierato con l’Islanda. Per il tecnico sono sciocchezze: “Niente misteri. Nessuno mi ha chiamato dalla FIFA. Se lo facesse, gli passerei Dražen Ladić… Tutti hanno giocato bene. Non era tutto ideale, ma so di poter contare su diversi giocatori scesi in campo contro l’Islanda”.
Stanchezza? “Un po’ sì, ma non ci sono scuse. Siamo arrivati fin qui e dobbiamo trovare le energie per realizzare ciò che desideriamo. Ci sacrifichiamo. Non ci sono infortunati. Io ci credo, ma per prima cosa si deve superare la Danimarca. I giocatori sono consapevoli della loro forza. Possiamo dare e fare di più. Sono tutti dei grandi professionisti. Ho voluto che ognuno si possa godere questo Mondiale e per questo ho fatto giocare tutti. Modrić intendevo farlo giocare mezz’ora, ma l’ho schierato dall’inizio perché ogni giocatore accanto a lui migliora del 20 per cento. Per prima cosa abbiamo voluto tutelarci dalle squalifiche lasciando fuori i diffidati. Con l’Islanda abbiamo sbagliato parecchio in attacco ed è l’unica cosa che non mi è piaciuta. I diffidati ci saranno anche con i danesi, otto in tutto. Ogni ammonizione potrebbe privarci di un giocatore nei quarti. Ogni calciatore già ammonito avrà in mente anche questo elemento”.

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