Tomislav Erceg: «Marko Livaja è più completo di Josip Drmić»

L'ex bomber di Rijeka e Hajduk fa le carte al derby di domani sera al Poljud. «La posta in gioco è molto alta perciò credo che vedremo due squadre piuttosto prudenti»

0
Tomislav Erceg: «Marko Livaja è più completo di Josip Drmić»

Mancano poco più di 24 ore all’attesissimo derby tra Hajduk e Rijeka, in programma domani sera nel bollente catino del Poljud. Domenica invece al Gradski vrt a incrociare le spade saranno Osijek e Dinamo per una 25ª giornata da leccarsi i baffi e che potrebbe rimescolare ulteriormente le carte e ridisegnare nuovamente una classifica cortissima che vede il poker di squadre di vertice racchiuse nel fazzoletto di soli quattro punti. Per entrambe un match delicatissimo, anche se la pressione graverà tutta sulle spalle degli spalatini, determinati a detronizzare la Dinamo. Viceversa, a Rujevica nessuno nutre ambizioni da titolo, però la truppa di Tomić punta comunque a rimanere agganciata la gruppone di testa il più a lungo possibile. Chi seguirà con vivo interesse la partita dalla tribuna del Pojud sarà Tomislav Erceg. L’ex bomber è stato una bandiera dell’Hajduk negli anni ‘90, ma ha lasciato un segno indelebile anche nei cuori dei tifosi del Rijeka in quell’unica annata trascorsa a Cantrida. Era la stagione 2004/05 quando “Tomogol” trascinò i fiumani, guidati da un giovanissimo Elvis Scoria, alla conquista della prima storica Coppa Croazia superando nella finalissima proprio il suo Hajduk, segnando peraltro il gol vittoria nell’andata disputata a Cantrida (2-1).

 

Due galli nel pollaio

“Che tipo di partita mi aspetto? La posta in gioco è molto alta perciò credo che vedremo due squadre molto prudenti – spiega Erceg, oggi procuratore sportivo e attento osservatore del campionato croato –. Detto ciò, l’Hajduk ha il grande vantaggio di giocare in casa ed è naturalmente favorito in questo confronto. Mi aspetto un Hajduk che andrà subito in pressing e un Rijeka orientato più sulla difesa e a proteggere la propria porta. Mancherà però Krovinović, che dà tantissimo equilibrio a centrocampo ed è un’assenza che sicuramente peserà, e non poco. Ovviamente molto dipenderà anche dai fiumani, ovvero dall’atteggiamento con cui entreranno in campo, come pure dal tipo di tattica scelta da Tomić. Quale potrebbe essere la chiave? Se Livaja e Kalinić saranno in giornata per il Rijeka sarà durissima. A mio avviso si tratta della coppia di attaccanti più forte del campionato”.

Alcuni addetti ai lavori sostengono invece che la convivenza tra i due potrebbe essere non semplice alla luce del loro ego. Due galli in un pollaio… “Parliamoci chiaro. Qui stiamo parlando di due giocatori nel pieno della maturità e non di due ragazzini viziati. Ego o non ego, entrambi sono qui con lo stesso obiettivo, e cioè per portare a casa almeno un trofeo. Per me sono assolutamente compatibili e per questa squadra è un lusso avere in rosa due giocatori di questo calibro. Livaja è un po’ un tuttofare sul fronte offensivo e la presenza di Kalinić servirà proprio a sgravarlo e quindi ad aprirgli ulteriori spazi. Inoltre, Kalinić porta anche tantissima esperienza internazionale”.

L’aplomb di Tomić e Dambrauskas

Uno dei tanti temi di questo derby è la sfida tra Livaja da una e Drmić dall’altra parte. Alla domanda su quale dei due sia più forte, Erceg non ha dubbi. “Hanno caratteristiche diverse ed è difficile metterli a confronto, ma io stravedo per Livaja e secondo me è più completo perché è più duttile e può quindi ricoprire più ruoli. Poi è chiaro che per la tipologia di gioco che esprime l’Hajduk si ritrova ad avere molta più libertà rispetto a Drmić. Quale giocatore toglierei al Rijeka? Proprio Drmić. È vero che sta attraversando un momento di difficoltà, ma si tratta di un attaccante in grado di fare la differenza anche quando non va a segno. E a tal proposito, non bisogna mai giudicare un attaccante esclusivamente in base al numero di gol segnati, bensì anche per ciò che fa per la squadra”.

Hajduk e Rijeka fanno del loro potenziale offensivo il punto forza, mentre invece la principale differenza riguarda la difesa, che fin qui ha visto la squadra di Dambrauskas incassare 13 gol in meno rispetto ai ragazzi di Tomić. Altro aspetto da non sottovalutare in un match così delicato. “In realtà a inizio stagione anche l’Hajduk subiva tanto, ma poi ha trovato la quadra passando alla difesa a quattro. Dambrauskas e Tomić? Li stimo entrambi e li ritengo due allenatori molto preparati. L’aspetto che più di tutti li accomuna è il loro aplomb. Sono molto composti, sempre con i piedi per terra e mai sopra le righe. O almeno è questo ciò che si percepisce da fuori. Dambrauskas è inoltre ancora imbattuto e questo la dice lunga sull’ottimo lavoro che sta facendo, anche se da qui alla fine mancano ancora tante partite e qualche sconfitta sarà inevitabile”.

Il Rijeka è ancora in corsa

Nella battaglia totale per il titolo la favorita resta la Dinamo, sebbene i campioni in carica non riescano in alcun modo a scrollarsi di dosso le inseguitrici. “Uno dei motivi è legato all’Europa League perché giocare su due fronti ti toglie parecchie energie il che poi si ripercuote sul campionato. Oltretutto Petković si è un po’ perso, ma soprattutto Ademi è da inizio stagione che continua a essere tormento da infortuni vari. È lui a dettare i ritmi e quando non c’è la Dinamo fa molta fatica. Di contro però possono contare su un giocatore straordinario come Oršić che sta letteralmente togliendo le castagne dal fuoco”.

Il Rijeka ha iniziato la seconda parte di stagione tra alti e bassi scivolando in quarta posizione e per molti è destinata a perdere via via sempre più contatto dalle rivali. “Il mercato parla chiaro: Hajduk e Osijek si sono rinforzati parecchio, la Dinamo è riuscita a trattenere Oršić, mentre il Rijeka ha fatto poco o nulla. Io però non me la sento ancora di escluderlo dalla lotta. Ricordiamoci infatti che stiamo assistendo a un campionato combattutissimo e imprevedibile. Hajduk da doblete? Potenzialmente sì, ma visto che il club è a secco da tanti anni, vincere anche un solo trofeo sarebbe già un grandissimo successo”, conclude Tomislav Erceg.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display