Khadi, studio e sport: va molto bene così

L’allieva della SMSI «Dante Alighieri» di Pola M’Backe Bassene è nel giro della nazionale di pallavolo Under 17 della Croazia

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Khadi, studio e sport: va molto bene così
Khadi M’Backe Bassene nella biblioteca della SMSI “Dante Alighieri”. Foto: FREDY POROPAT

Essere nel giro della nazionale croata di pallavolo non è cosa di poco conto, e poi, se non si riesce per un soffio a prendere parte ai Campionati mondiali poco importa, soprattutto se si è ancora giovanissimi e con davanti a sé un’intera carriera agonistica. Protagonista della nostra storia è la 16enne Khadi M’Backe Bassene, alunna della terza classe del Liceo generale della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” di Pola, che prima dell’estate è stata convocata nella selezione croata di pallavolo Under 17 (allieve), per svolgere un mese di preparazione in vista dei Mondiali disputatisi in Perù nell’agosto scorso. La simpatica e disponibilissima Kadhi M’Backe, che abbiamo incontrato a scuola, attualmente gioca nel ruolo di schiacciatrice (è alta 175 centimetri, e a sua detta non crede che crescerà ancora) nella squadra seniores del club di pallavolo Pula, che milita in Prima Lega, la seconda divisione in Croazia dopo la Super Lega.

Figlia della polese Vera Škandul e del senegalese Edijor Macaire Bassene, che si sono conosciuti in Italia, la talentuosa pallavolista è nata a Vicenza il 30 ottobre del 2008, per poi trasferirsi a Pola assieme ai genitori e iscriversi alla seconda classe della Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” (che viene frequentata pure dal fratello minore Juraj, alunno della quinta classe che a sua volta si dedica pure allo sport, ossia al triathlon). Interessante il fatto che entrambi i genitori di Khadi non hanno mai praticato professionalmente lo sport, per cui il talento per lo stesso, per così dire, è emerso da solo. Ma partiamo dagli inizi…

«Da bambina mi piaceva il tennis»
“Da bambina mi piaceva il tennis, dopo averlo visto in televisione, però iniziando a praticarlo ho capito subito che non faceva per me. Di conseguenza sostenuta dalla madre ho… optato per la pallavolo, e mi sono innamorata subito di questo sport, che ho iniziato a giocare già in terza elementare all’età di 8 anni”, racconta la giovane pallavolista, la quale ha poi spiegato il “percorso” che l’ha portata fino alla nazionale allieve. “Semplicemente il mio allenatore Goran Jovanović, che è bravo e competente e rispetto molto, assieme ad altre due compagne di squadra, Kika Raić Sudar e Kara Radobuljac, ha fatto i nostri nomi agli osservatori della nazionale, che ci hanno scelte dopo averci viste e convocato per la preparazione che si è svolta a Maribor in Slovenia, dal 17 luglio al 17 agosto. Tutte e tre però non abbiamo ottenuto il visto per entrare nella rosa che ha disputato la competizione. Un po’ d’amarezza c’è stata, però ciò non ha per nulla influito su di me. Anzi, penso che l’esperienza vissuta nella preparazione della nazionale mi sia servita molto, perché mi sono rinforzata fisicamente e migliorato dal lato tattico”, ha detto Khadi, che continua ad allenarsi intensamente con il proprio club.

Il sogno Imoco Volley Conegliano
“Ci alleniamo ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.30 al Pattinaggio, fermo restando che al martedì abbiamo le sedute fitness al Centro sociale Rojc, mentre al mercoledì dalle 19.30 alle 22.30, in quanto l’allenamento vero e proprio è preceduto dalle analisi delle partite e degli avversari”. Far combaciare gli studi con gli allenamenti, entrambi impegnativi, certamente non è facile… “L’importante è organizzarsi bene. Sinceramente, ho avuto delle difficoltà al primo anno della Scuola media, però poi ho capito il modo in cui organizzare il mio tempo, e quindi al momento non ho nessun problema per portare a termine questi obblighi, per quanto possibile nel migliore dei modi.” E alla conclusione degli studi quali sono i piani, anche se forse è prematuro parlarne? “A ogni modo ho intenzione di proseguire con la pallavolo anche dopo aver terminato la Scuola media. Allo stesso tempo è mio desiderio iscrivermi alla facoltà, per ora penso a quella di design. Però quasi sicuramente mi trasferirò in Italia, e il mio desiderio è quello di trovare un club forte di pallavolo; per esempio, sarei felicissima di giocare nell’Imoco Volley di Conegliano. Insomma, dovrei trovare una sistemazione che sia vicina a qualche club di rilievo così come pure a qualche facoltà. Deciderò in merito quando sarà giunto il momento di fare delle scelte. Non nascondo di essere ambiziosa e intenzionata a dedicarmi sia allo sport che agli studi. Per adesso, va molto bene così”, ha concluso Khadi M’Backe, tra l’altro amante degli animali e della musica (per un brevissimo tempo ha studiato pure flauto e pianoforte) che prima del nostro incontro aveva appena terminato gli allenamenti, questa volta però nella palestra della SMSI “Dante Alighieri” per l’ora di educazione fisica, seguita dalla prof. Diana Dušić.

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