Sidecar. I fratelli Birchall riaprono il Mondiale

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Sidecar. I fratelli Birchall riaprono il Mondiale

FIUME | A Grobnico sembrava tutto pronto per l’assegnazione del titolo mondiale Sidecar, ma invece è successo proprio l’opposto, con i britannici Tim Reeves e Mark Wilkes che praticamente sono stati raggiunti in classifica dai connazionali fratelli Ben e Thomas Birchall, i quali hanno vinto entrambe le prove, sia sabato che ieri, mentre Reeves e Wilkes sono stati costretti due volte al ritiro. Oltre a perdere il consistente vantaggio in classifica, ridotto ora a un solo punto, hanno perso anche il primato sulla pista di Grobnico, stabilito undici anni fa. È stato frantumato dai Birchall, che hanno realizzato il giro più veloce nella storia del circuito per quanto riguarda il Sidecar. Il nuovo record della pista è di 1’30”30, con una media di 160,164 chilometri orari. Il vecchio record, tra l’altro, era stato stabilito quando i sidecar per il Mondiale erano dotati di motori più potenti, cioè 1000 ccm, mentre da qualche anno la cilindrata è stata ridotta a 600 ccm. Il merito è attribuibile in parte anche al nuovo nastro d’asfalto e ai ritocchi che hanno reso più sicura e veloce la pista. Il circuito, dunque, festeggia i suoi quarant’anni dall’inaugurazione nel migliore dei modi, con un record.
Si è gareggiato anche in altre classi e categorie, ma il clou dello scorso fine settimana è stata la doppia prova del Mondiale Sidecar. Non è stato assegnato il titolo, ma è stato sicuramente un confronto appassionante in cui l’esito è stato determinato da problemi tecnici per i favoriti. Tutto si deciderà, quindi, nell’ultima prova del Mondiale che si correrà in Germania.
Ai fratelli Birchall non poteva andare meglio. Hanno vinto entrambe le prove conquistando 50 punti e portandosi a un solo punto da Tim Reeves e Mark Wilkes su Yamaha Adolf RS, decisamente sfortunati a Grobnico. Ben e Thomas Birchall, con la Yamaha LCR, non hanno fatto altro che approfittare dell’occasione, facendo l’en plein e riaprendo clamorosamente il discorso per il titolo iridato. Delle otto gare disputate prima di arrivare all’appuntamento grobniciano, Reeves e Wilkes erano saliti sul gradino più alto del podio ben cinque volte. Sabato si sono ritirati quand’erano in vantaggio. Nella “gold race” di ieri, invece, mentre erano “pedinati” dai Birchall c’è stato un contatto che, a quanto pare, avrebbe generato il problema tecnico che ha determinato il ritiro. I giudici hanno lasciato correre e i Birchall non sono stati ritenuti responsabili di quanto avvenuto. Alle loro spalle si è lottato per il podio. Bennie Streuer-Kevin Rousseau, coppia olandese-francese su Kawasaki LCR ha conquistato il secondo posto, mentre i finlandesi Pekka Paivarint e Jussi Veravainen su Honda LCR hanno completato il podio.

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