Sergej Jakirović: «Evitar e rischi inutili»

Domani il Rijeka attende la visita del Varaždin. Un’eventuale vittoria aprirebbe nuovi orizzonti nella corsa per un posto in Europa. L’allenatore però invita alla prudenza: «Sarà una partita difficile»

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Sergej Jakirović: «Evitar e rischi inutili»
Sergej Jakirović è di buon umore. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Solitamente le partite più difficili sono quelle sulla carte… scontate. Lo dicono un po’ tutti gli allenatori, ricordando che non esistono tre punti sicuri e che le vittorie si ottengono in campo, non a parole. Tra i tifosi del Rijeka c’è chi ha già assegnato per automatismo il successo alla propria squadra nel confronto casalingo di domani (ore 15, diretta si TVC 2) con il Varaždin, ma l’allenatore Sergej Jakirović spegne i facili entusiasmi per evitare il ripetersi di quanto successo qualche settimana fa con lo Slaven Belupo. “Devo ribadire per l’ennesima volta che ci aspetta un’altra gara molto importante, come lo sono state tutte fin qui. Giochiamo davanti ai nostri tifosi e vogliamo assolutamente migliorare lo score casalingo stagionale, che è per certi versi umiliante. Affrontiamo un’ottima squadra, ben bilanciata tatticamente e che cerca sempre di fare la partita. Faccio i complimenti al mio collega Kovačević, il quale sta facendo un ottimo lavoro insieme al direttore sportivo Šafarić. Il Varaždin è pericoloso sotto diversi aspetti, ma l’uomo in più è sicuramente Teklić. Da lui parte quasi tutto. Sono convinto che non verranno a Fiume per accontentarsi del pareggio, bensì cercheranno i tre punti. Noi dovremo essere disciplinati al massimo, con grande responsabilità tattica da parte di ogni singolo giocatore. L’obiettivo primario è la vittoria, da ottenere in modo intelligente e senza correre rischi inutili. Abbiamo notato alcuni difetti del Varaždin e proveremo ad approfittarne”.

Ripetere Pola
Il successo di Pola dà fiducia, dopo quella che è stata forse la migliore partita del Rijeka nel girone primaverile come continuità e disciplina tattica. “Probabilmente sì, anche se la cosa è venuta a cadere in secondo piano dopo il presunto discutibile arbitraggio – ammette Jakirović –. Abbiamo limitato le loro principali bocche da fuoco e non è stato facile in quanto l’Istra 1961 è una buonissima squadra. Direi che i ragazzi hanno fatto quasi tutto ciò che avevo loro chiesto. Pertanto non credo di essere presuntuoso se dico che abbiamo vinto meritatamente il derby”.
L’eventuale vittoria aprirebbe le porte a nuovi scenari, impensabili a cavallo tra dicembre 2022 e gennaio 2023. “Domenica abbiamo a Rujevica il Varaždin, poi la Dinamo in trasferta e quindi, dopo la pausa per gli impegni della nazionale, ci attendono i confronti interni con Osijek, Šibenik e Hajduk. Se dovessimo riuscire a ottenere un determinato bottino di punti allora sì che si potrebbe puntare alle primissime posizioni in classifica”, non nasconde le ambizioni del Rijeka il 46.enne tecnico di Mostar. E fa benissimo, perché nemmeno il terzo posto è ormai tanto lontano…

Obregon, Jurić o un terzo?
Vista la squalifica di Matija Frigan, resta aperta la lotta per la maglia di centravanti. “Abbiamo a disposizione Obregon e Jurić, ma anche altre soluzioni di ripiego. In ogni caso giocherà chi starà meglio. Selahi e Liber rientrano invece dalla squalifica. Negli ultimi giorni abbiamo avuto qualche piccolo problema e pertanto devo valutare bene la condizione di ogni singolo giocatore. Ma sono giovani e in grado di recuperare velocemente. Mitrović? Nel suo caso ho insistito personalmente che si unisse al resto del gruppo e anche per questo motivo l’ho portato in panchina a Pola. Però non è ancora pronto per il rientro. Il programma prevede che scenda in campo il 25 marzo nell’amichevole con lo Celje a Rujevica.

Conferme per Goda e Veiga
Al Drosina, Jakirović ha schierato un po’ a sorpresa sulla fascia sinistra Bruno Goda, preferito al nazionale montenegrino Andrija Vukčević. “Non c’è alcun mistero, semplicemente di tanto in tanto tento di ruotare i giocatori a disposizione. Goda, come da’altronde Andrija, lavora bene in allenamento e ora è arrivato il suo momento. Ciò che voglio è che ognuno di loro sia carico e motivato al massimo. La concorrenza stimola la qualità. Eppoi, parliamo di due giocatori diversi tecnicamente tra loro. Ho più volte detto che per me non esiste l’undici titolare: ho un nucleo di 15 o 16 giocatori sui quali affidarmi di partita in partita. Dipende dal tipo di partita e dall’avversario. Veiga? Sta facendo bene. Per lui è per Grgić vale lo stesso discorso fatto su Goda e Vukčević”. Concludendo… “Cerchiamo di battere il Varaždin per fare il pieno di fiducia in vista della trasferta al Maksimir. Poi ci sarà la pausa, che ci servirà per collaudare alcuni dettagli. Una volta tornati in campo ci giocheremo una buona fetta delle nostre ambizioni stagionali”, l’auspicio di Jakirović.

Mlinar è un giocatore corretto, ma…
Domani Jakirović non potrà fare affidamento su Matija Frigan, squalificato. “Anche se non avesse tre gialli sarebbe stato in forte dubbio. Ha una gamba… viola e per due giorni non si è allenato, camminando con l’aiuto delle stampelle – fa sapere il tecnico –. Per carità, non accuso assolutamente Frano Mlinar, che è un giocatore bravo ed estremamente corretto. Non l’ha fatto apposta, questo è fuori dubbio, ma siccome si vuol far credere che il suo non è stato un intervento da espulsione diretta vorrei dire che non si può prendere così la caviglia dell’avversario pretendendo di non venir sanzionato. L’entrata è stata davvero brutta, per quanto Mlinar abbia tentato di prendere prima la palla”. (nt)

L’Orijent fa visita al leader Rudeš
Dopo il pareggio a reti bianche di tre giorni fa a Zagabria nel recupero con il Kustošija, l’Orijent è pronto a mettersi nuovamente in viaggio, ancora una volta verso la capitale. Domani pomeriggio l’avversario di turno sarà la capolista Rudeš (calcio d’inizio alle 13), nel quadro della 21ª giornata del campionato di Prima Lega. La squadra di Fausto Budicin è ancora imbattuta nel girone primaverile e punta ad allungare la propria striscia positiva, ma stavolta il coefficiente di difficoltà è destinato a salire parecchio visto che il Rudeš è saldamente al comando della classifica, anche se reduce dalla sconfitta nel turno precedente contro il Vukovar ‘91 (0-2) che potrebbe lasciare qualche scoria. (dc)

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