«Sarà eccitante misurarci con le nazionali più forti»

Volley. La schicciatrice parentina Laura Miloš racconta la storica qualificazione alla VNL.

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«Sarà eccitante misurarci con le nazionali più forti»
La Croazia festeggia la storica qualificazione in Nations League. Foto: ZVONKO KUCELIN/HINA

Un sogno diventato realtà: la Croazia è nell’élite mondiale. Superando per 3-1 il Belgio nella finalissima della Challenger Cup andata in scena lo scorso fine settimana in quel di Zara, la nazionale femminile di volley ha staccato uno storico pass per la Nations League 2023. L’anno prossimo il sestetto di Ferhat Akbaş farà parte della lega che riunisce le 16 formazioni più forti del mondo: Italia, Brasile, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Cina, Giappone, Thailandia, Repubblica Dominicana, Germania, Olanda, Canada, Polonia, Bulgaria e Corea del Sud. A trascinare le biancorosse al successo è stata una sontuosa Samanta Fabris, che ha messo a segno 31 palloni, ma è stato fondamentale anche l’apporto di Laura Miloš, la quale si è vista poco in attacco, però ha fatto un lavoro enorme in seconda linea. “Siamo al settimo cielo – gongola la schiacciatrice parentina –. È un’impresa storica perché si tratta della prima qualificazione alla VNL. Sarà eccitante misurarci con le nazionali più forti al mondo. Chiaramente non intendiamo essere lì soltanto di passaggio perciò sarà molto importante cercare di restarci e non di uscire dopo una sola estate. Ci proveremo, pur sapendo che sarà durissima. La chiave contro il Belgio? Il compito principale è stato contenere la Herbots, che è il loro principale terminale offensivo. E direi che ci siamo riuscite alla grande. In secondo luogo abbiamo tenuto molto bene in ricezione e tirato su tantissimi palloni in difesa, disputando davvero un’ottima finale concedendo poco alla belghe. Sicuramente siamo state agevolate dal fatto che la Van Gestel non sia scesa in campo e che la Grobelna non era nemmeno presente a Zara, ma questi sono problemi loro… La mia prestazione? So che visto da fuori può sembrare un po’ deludente avendo realizzato solamente 3 punti. Diciamo che non è stata esattamente la mia miglior giornata in attacco, però ci hanno pensato le mie compagne a martellare. Io in compenso mi sono fatta un mazzo così in seconda linea perciò sono molto soddisfatta di come ho giocato. La pallavolo non è soltanto attacco, bensì è fatta di tanti altri fondamentali tra cui la difesa”.

Laura Miloš è uno dei pilastri del sestetto biancorosso.
Foto: IGOR SOBAN/PIXSELL

«Parigi è Parigi…»
Dopo la Golden League, i Giochi del Mediterraneo e la Challenger Cup, la lunga e caldissima estate di Laura e compagne proseguirà con le qualificazioni agli Europei del prossimo anno per concludersi a settembre con i Mondiali in programma in Polonia e Olanda, dove la Croazia è stata ripescata in seguito all’esclusione della Russia. “Ora abbiamo dieci giorni di pausa per staccare un po’ e ricaricare le batterie. Io li trascorrerò sull’isola di Brazza e poi il 10 agosto ci ritroveremo a Osijek per iniziare la preparazione in vista delle qualificazioni europee. Siamo inserite nel girone assieme a Romania, Israele e isole Far Oer. Un gruppo ampiamente alla portata, ma non sarà una passeggiata perché ci aspettano tante partite ravvicinate. I Mondiali? Il principale obiettivo di quest’estate è stata la Challenger Cup, mentre la rassegna iridata la vediamo piuttosto come una sorta di premio. Non ci poniamo particolari obiettivi, se non di dare il massimo in ogni partita cercando di giocarcela con tutti”.
Anche nella prossima stagione Laura sarà protagonista nel campionato francese, ma dopo le tre stagioni vissute al Saint-Raphael, ora ha deciso di cambiare aria firmando per il Paris Saint-Cloud. “Ho avuto anche altre offerte, però sono voluta rimanere in Francia perché mi trovo benissimo e il campionato è molto competitivo. Ho firmato per un anno e vedremo come andrà. Sarà il tempo a dire se ho fatto la scelta giusta. E comunque Parigi è Parigi…”, conclude Laura Miloš.

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