Riviera, la prima volta del Maribor

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Riviera, la prima volta del Maribor

FIUME | La 66ª edizione del torneo giovanile Riviera del Quarnero verrà ricordata per l’inedita finale tra due squadre slovene, vale a dire Olimpija Lubiana e Maribor, le due grandi rivali in tutte le categorie. Ieri sera a Rujevica hanno prevalso (2-1) gli allievi striani, che iscrivono per la prima volta nella storia il nome della loro nell’albo d’oro dei vincitori di una delle più longeve manifestazioni di calcio giovanile in Europa e nel mondo. Il Maribor succede così al Rijeka, che si era aggiudicato le ultime due edizioni.
Molto combattuta ed equilibrata la finale, con occasioni da ambo le parti. I viola si sono portati in vantaggio al 9’ con Vipotnik, che ha approfittato di un errore della retroguardia lubianese. L’1-0 è durato fino al 37’, quando Kurež, un giocatore davvero molto interessante per quanto fatto vedere negli ultimi sette giorni, ha pareggiato i conti. Il nuovo vantaggio del Maribor è arrivato al 60’ e ancora una volta per opera di Vipotnik. L’Olimpija ha cercato in tutti i modi di riportarsi in parità, ma la compagine stiriana ha fatto buona guardia, alzando alla fine meritatamente il trofeo al cielo. 

L’Udinese chiude terzo

Nella finale di consolazione l’Udinese ha battuto l’Osijek con il punteggio di 2-1. A decidere la contesa è stato il capitano friulano Gianluca Parpinel, autore di una doppietta. Il vantaggio bianconero è arrivato al 27’, grazie a una perfetta trasformazione su calcio di punizione da una ventina di metri. In una partita aperta e ricca di occasioni da gol da entrambe le parti l’Osijek ha più volte sfiorato il pareggio, arrivato comunque al 51’ grazie a Bognar, abile a superare il portiere italiano dopo una mischia in area di rigore. L’Udinese ha ristabilito le distanze al 68’, stavolta grazie a un colpo di testa di Parapinel. Nel finale di gara gli slavoni hanno cercato con insistenza il pareggio, andandoci vicini con Kuzminski e Kuprešak. Nei minuti di recupero Di Franco avrebbe potuto anche incrementare il vantaggio, ma il portiere Dubrović ha avuto la meglio.

Semifinali: slavoni travolti

Nelle semifinali di sabato, l’Olimpija aveva fatto un sol boccone dell’Osijek, travolto per 5-1. Ricordiamo che nei quarti di finale gli stessi slavoni avevano eliminato il Rijeka. Parlando della squadra di Mijo Dadić, impossibile non essere dell’avviso che i quarnerini avrebbero potuto (e dovuto) fare molto di più. L’Osijek, come si è visto, non era certo irresistibile, così come anche Venezia e Pomorac.
Tornando alle semifinali, più impegnativo il compito del Maribor, alla fine uscito vittorioso dal confronto con l’Udinese, battuto con il punteggio di 2-0.

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